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INVIATO CITTADINO L’Elce bussa. Ma le porte restano ostinatamente chiuse

Elce Viva e collaborazione con Comune, Parrocchia, Università, Adisu, Onaosi. Risposte parziali o mancate sulle emergenze del quartiere

Elce Viva e collaborazione con Comune, Parrocchia, Università, Adisu, Onaosi. Risposte parziali o mancate sulle emergenze del quartiere. Il presidente Michele Chiuini sbatte spesso contro un muro di gomma. E rischia di farsi male tutta la comunità elcina.

Facciamo il punto sui temi più urgenti. Ma il panorama che ne emerge non è confortante.

Parco dei Rimbocchi. Incontri con l’assessore Giottoli per lanciare la fase di partecipazione sul progetto di riqualificazione su quell’area verde (che è ormai difficile definire “attrezzata”). Assemblea pubblica in preparazione. Chi vivrà vedrà.

Festa Elce&friends. Progetto inclusione.  L’assessore Giottoli ha aggiornato su alcune iniziative del Comune. Nello specifico si parla di mercati rionali gestiti dalla CIA; di supporto digitale per i giovani NEET senza impiego; dell’inclusione di associazioni di cittadini stranieri nelle feste, anche con la collaborazione delle università. Perché non anche con Conservatorio e Accademia?

Enzo Valentini al palo. Tenuto un incontro con il vice sindaco Tuteri per un aggiornamento sulla situazione di stallo alla Valentini. Risulta che l’appalto della Valentini deve essere rifatto e si punta alla fine di giugno. Siamo così alle calende greche. Sfuma, ancora una volta, il sogno della riapertura nel prossimo anno scolastico? Così i bambini continueranno ad essere “deportati”.

Riqualificazione della Palestra della parrocchia di San Donato (al servizio della Leonardo) di là da venire. Per la palestra della parrocchia, si dice, “occorre che la chiesa trovi i fondi per la ristrutturazione”. Ma il Comune aveva espresso disponibilità. A parole. Ma soldi non se ne vedono.

La proposta del parroco don Riccardo Pascolini era chiara. Il Comune collabora in termini di risorse e ottiene la gratuità ventennale per l’uso della palestra. Insomma: non si può voler salvare capra e cavoli. Ma tutto è rimasto per aria e “le chiacchiere non fan farina”.

Per il Comune sarebbe stato un risparmio… e per i ragazzi l’esercizio di un diritto. Infatti, da qualche anno, gli studenti vanno col pulmino al Pellini o a Monte Grillo, con costi elevati e due ore di educazione fisica accorpate: errore pedagogico palese.

Tutto tace sul versante ADISU.  Le residenze universitarie restano chiuse e non si intravvedono, per ora, spiragli. Viale Faina è sbarrato, congelato, out of order. Via Elce di Sotto dovrebbe finalmente essere completato. Ad libitum. Ma intanto quella strada (bretella di raccordo con via Elce di Sotto), chiusa da ameno tre anni, uccide l’economia di viale Innamorati. Una moria di negozi che fa paura.

Anche dall’ONAOSI… silenzio di tomba. Nessuna schiarita sul progetto per il nuovo Collegio (progetto promesso entro il 2022). Scrive Chiuini: “Abbiamo ripetutamente richiesto informazioni al riguardo, anche per l’uso della palestra, e continuiamo a insistere (anche il Comune sembra essere all’oscuro)”. Ma, anche da quel versante, orecchie chiuse, entrate blindate.

Repetita iuvant? Non pare proprio. Almeno fino ad ora. Inverando il detto che “non c’è più sordo di chi non vuol sentire”.

Furti nel quartiere. Fissato un incontro con l’assessore Merli per richiedere misure di miglioramento della sicurezza. Nel frattempo che si fa? Invito ai residenti a vigilare e installare sistemi di allarme e di video sorveglianza. Insomma: chi fa da sé fa per tre. Regime autarchico.

L’Elce bussa. Ma le porte restano ostinatamente chiuse. Sbarrate.

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