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Venerdì, 19 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Il quartiere dell’Elce rischia di rimanere senza banche

L’allarme risuona insistente, tanto che c’è chi ha preso carta e penna per rappresentare le legittime preoccupazioni dei residenti, in una zona ad alta densità studentesca

Il quartiere dell’Elce rischia di rimanere senza banche. L’allarme risuona insistente, tanto che c’è chi ha preso carta e penna per rappresentare le legittime preoccupazioni dei residenti, in una zona ad alta densità studentesca e prossima alle facoltà universitarie. Per non parlare della numerosa popolazione anziana che non può agevolmente spostarsi in altri quartieri.

Di banche, all’Elce, ce n’erano fin troppe. Ricordiamo i tempi epici del Banco di Perugia, assorbito da Banca Toscana, poi Monte dei Paschi (sotto il porticato Coop e Farmacia) , la Popolare di Spoleto, la Cassa di Risparmio poi Unicredit. Tutte in uno spazio ristretto. Troppe? Forse. Ma adesso si rischia di passare dal troppo al niente.

Una lettrice ci fornisce copia della lettera inviata al Banco di Desio e della Brianza.

La signora, che scrive anche a nome di altre persone, si rammarica della decisione – che sembra definitiva – dei vertici di quell’Istituto di trasferire la filiale di Perugia di Via Annibale Vecchi 53 in via Briganti, 69, con decorrenza 25 novembre.

“In tal modo – scrive – la zona Elce verrebbe depauperata del solo o quasi sportello bancario ancora attivo in àmbito semicentrale”. “Senza contare – aggiunge – che nelle vicinanze del quartiere (zona Conca e limitrofe) hanno sede parecchie Facoltà universitarie”.

Ma quale sarebbe la motivazione addotta a sostegno di questa decisione?

Si sostiene che tutto sarebbe legato alla mancanza di parcheggi. Circostanza che, peraltro, non corrisponde a verità. Esistono infatti, possibilità di parcheggio, sia libero che a pagamento.

Rileva l’interlocutrice: “La filiale di via Briganti non permette certo di parcheggiare con facilità: non c’è zona blu, ma non ci sono nemmeno spazi adeguati”.

Conclusione: un appello a tornare sulla decisione, lasciando sia la sede che il bancomat, sempre molto utilizzato.

Se la cosa fosse definitiva (come sembra), “resterebbe all’Elce una sola banca, alla faccia della concorrenza”, osserva un residente. Il quale osserva come, a parte l’unica banca sopravvissuta (ma quasi del tutto automatizzata, e in regime di monopolio), l’Istituto bancario più vicino sarebbe la BCC di San Marco.

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