L’edicola della Pesa diventa multimediale. In attesa dell’auspicata riapertura, da noi annunciata, promuove l'arte presepiale dei borgaroli
L’edicola della Pesa diventa multimediale. In attesa dell’auspicata riapertura, da noi annunciata (Dopo tante che chiudono, riapre finalmente l’edicola a Porta Pesa) e più volte rinviata (INVIATO CITTADINO Gli abitanti della Pesa stanno perdendo la speranza), causa pandemia. Le ragioni del rinvio sono di certo riconducibili anche al fatto che i bambini del Ciabatti - potenziali clienti di gadget e figurine, dolciumi e giornaletti - sono momentaneamente trasferiti altrove a causa dei lavori di riqualificazione che investono la scuola ex Littorio.
Intanto quel manufatto, riverniciato di fresco in verde scuro, è diventato luogo di accoglienza e promozione dei presepi. Arte presepiale uscita dalle mani, dai cuori e dalle menti dei residenti, membri dell’Associazione di quartiere e non.
Tanto che al suo interno è stato collocato uno schermo a proporre in loop le mirabilia presepiali create dagli abitanti di Borgo Sant’Antonio, Slargo della Pesa e dintorni.
Abbiamo visto al lavoro Marisa Rosi (florovivaista e anima della Pesa), Rolando Tassini, Giovanni Antonini (ex edicolante) sistemare, spargere paglia, collocare dépliant della chiesa di S. Antonio abate e programmi dei presepi con rispettive collocazioni e orari.
Una sinergia che fa bene al cuore. Perché – da ex frego dla Pesa – l’Inviato Cittadino gioisce nel vedere questo borgo riprendere vita, cultura, socialità.
