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Dopo tante che chiudono, riapre finalmente l’edicola a Porta Pesa

Una bella novità per la gioia dei residenti e dei passanti

Dopo tante che chiudono, riapre finalmente l’edicola allo slargo della Pesa, tra via Brunamonti e via del Pasticcio. Per la gioia dei residenti e dei passanti, altrimenti costretti a recarsi a Monteluce per comprare il giornale.

Quello della fine sembrava una destino irrimediabilmente segnato, analogamente a quanto ormai accade in numerosi punti della città. L’elenco sarebbe lungo e non farebbe che intristire gli amanti della lettura.

Si era addirittura ipotizzato, per l’edicola di Giancarlo (classe 1934), un diverso utilizzo, fortunatamente sfumato. C’è chi aveva parlato di una gelateria. Ma ce la vedete una struttura che dispensa alimenti, in mezzo ai fumi e alle polveri di uno dei posti più inquinati della Vetusta? Il traffico legato a tre scuole (dell’Infanzia Montessori, Elementare Ciabatti, Media Ugo Foscolo), per non parlare di buona parte dei mezzi in salita da Perugia Nord (quelli che scelgono di non fare il ripido Bulagaio). Una proposta inaccettabile.

Tanto più che a Giancarlo piangeva il cuore nell’ipotizzare snaturata la sua creatura. Dove, fin da frego alla Pesa (abitavo a pochi passi da lì), l’ho visto rinchiuso dalle 6 del mattino fino a sera. Dava il giornale, col valore aggiunto di un sorriso aperto, da persona buona. Cordiale, come si dice, con parola che deriva da “cor”, cuore.

Ora, finalmente, si riaccende la fiammella della cultura e dell’informazione. E del divertimento. Perché ormai alle edicole si “spaccia” di tutto: dalle golosità alimentari, alle figurine, ai libri e ai dvd. Con le scuole lì vicine, sicuramente la clientela non mancherà.

Ne ho parlato ieri mattina con Marisa Rosi, rigorosa custode della Pesa, guardiana appassionata e generosa delle sue zone fiorite (rotatoria, cedro del Libano…). Sprizzava soddisfazione. Mi aveva avvertito dei lavori Mauro Gatti, uno dei figli del più noto proiezionista perugino: quel Peppino che ha lavorato per anni al Pavone, per il piacere di noi cinefili. Mi ha chiamato, Mauro, che stavo all’acropoli. “Lo sai? Stanno riverniciando l’edicola di Giancarlo!”. Ho fatto una corsa a precipizio (giù per via Alessi, via Cartolari, via della Viola, via della Torricella) per la foto e per parlare col giovane che tinteggiava di verde quel box carico di memorie.

Riaprirà a breve. Una notizia che mi ha fatto volare per via Pinturicchio, giù fino all’Elce. Col cuore pieno di gioia. Come di certo accadrà a quanti bazzicano verso la Pesa e dintorni. Perugini borgaroli, figli di artigiani e operai. Gente, un tempo, semplice, dignitosa, povera. Che però leggeva il giornale.

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