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ECCELLENZE UMBRE: Un tessuto speciale e di design che resiste a tutto, ma con ecologia e rispetto per l'ambiente: il "Filato" di Sauro Bacchi

Un'impresa artigianale di Passaggio di Bettona, con il suo intraprendente e infaticabile fondatore, che ha trovato una soluzione per le tovagliette da tavola davvero innovativa che porta il nome dell'Umbria anche fuori dai confini nazionali

Partire da dove gli altri devono ancora arrivare. Con determinazione, tenacia e tanta curiosità. E’ questa, in sintesi, la storia che ha portato Sauro Bacchi, artigiano di Bastia Umbra, a ideare un nuovo concetto che non è biancheria per la casa, ma maglieria per la casa, brevettando un prodotto unico nel suo genere, diventato un’eccellenza apprezzata in tutta Italia e non solo…

“La mia storia personale è iniziata con la maglieria, devo tutto a mia madre, Nella, che era una maglierista e lavorava per Luisa Spagnoli. Sono cresciuto con il profumo della lana. Poi ha fatto un incontro da giovanissimo con un attuale importante imprenditore dell’alta maglieria, che apprezzando il mio talento nel far funzionare un vecchio telaio Cotton Bentley, mi propose di fare da apprendista in seno alla sua nascente azienda. Era il 1991 quando acquisii conoscenza dei macchinari giapponesi e della loro programmazione, i quali segnarono la svolta nel mondo della maglieria di alta qualità. Tutto ciò mi permise di diventare uno dei primi tecnici di maglieria specializzati di questa importante impresa. Ma il desiderio di migliorarmi sempre e di mettermi alla prova, mi portò a cambiare più aziende e realtà fino ad accettare il trasferimento a Salerno per formare il personale di una nota azienda, di cui dovevo condurre l’avviamento. Dopo qualche mese questa diventò l’unica del Gruppo dove si produceva la maglieria che all’epoca era distribuita nelle 500 boutique più importanti del mondo. Lavorare in quella terra mi ha fatto crescere molto sia sotto il punto di vista umano che professionale e soprattutto capii veramente che nulla era impossibile.

Ma la svolta per me è arrivata nel 2009. In quell’anno ho deciso che volevo intraprendere un percorso artigianale”.

Un percorso che l’ha riportata in Umbria?

“Sì, volevo fare però qualcosa di diverso dagli altri, altrimenti sarei stato come un piccolo pesce in un mare di squali. Ragionai e, grazie all'esperienza maturata, mi resi conto che nell’ambito dei tessuti, tutti parlavano di biancheria per la casa, ma nessuno di maglieria. E così iniziai, dapprima a Cannara e poi in nuovo opificio industriale di Passaggio di Bettona, dove ancora oggi ha sede la nostra attività artigianale per la produzione di speciali tessuti di maglieria di altissima qualità dedicata ai vari ambienti della casa”.

Ma qual’è stata la svolta nella sua attività artigianale?

“La mia continua ambizione a un concetto unico ed esclusivo della maglieria, mi hanno portato a lavorare nella ricerca di un filato unico per le tovaglie da tavola, che avesse delle caratteristiche di alto design, comfort e soprattutto di facile gestione. Perché oggi noi siamo troppo spesso schiavi del bello. Abbiamo paura che questo bello si possa rovinare. Invece il bello va vissuto in tutte le sue sfaccettature. Questo filato speciale mi doveva aiutare a raggiungere l'obiettivo. E l’obiettivo l’ho raggiunto con l’aiuto di un ingegnere di Verona”.

Ci spieghi meglio…

“Sono riuscito a trovare un filato, che ho chiamato Filato Sauro, con delle caratteristiche uniche: pregiato ma resistente, si può persino lavare in lavatrice con la candeggina senza arrecare alcun danno ai colori e al tessuto. Con questo ho iniziato a produrre delle tovaglie all’americana per i ristoranti, e per ovviare al fatto che i ristoratori apprezzavano il mio prodotto ma si tiravano indietro dall’acquisto, ho organizzato io stesso un servizio di lavanderia, una sorta di noleggio del mio prodotto. Senza considerare l'enorme risparmio energetico ed ecologico che elimina il tessuto non tessuto e l’usa e getta….Poi, sciaguratamente, è arrivata la pandemia. Con i ristoranti chiusi. Con lo spirito da combattente che mi contraddistingue, ho cercato nuove soluzioni per commercializzare il mio prodotto innovativo. Così, sono arrivato alle boutique di home design, un vero punto d’eccellenza italiano. Subito hanno apprezzato il mio prodotto, che ora è in vendita in 32 store di arredamento di design in tutta Italia. Inoltre, alla riapertura dei ristoranti, i clienti stessi hanno iniziato a chiedere di poter acquistare le mie tovaglie. Un successo incredibile, specialmente ora che anche il rispetto dell’ambiente e l’ecologia sono balzati all’attenzione di tutti. Per me sono stati sempre una priorità, anche nella ricerca tecnologica del Tessuto Sauro”.

Come lavora la sua azienda?

“Con grandi sacrifici, continuiamo ad essere una realtà a carattere artigianale e a conduzione familiare: siamo in tre a lavorarci e ora i nostri obiettivi sono l'internazionalizzazione del prodotto e la crescita nelle boutique di home design. Investiamo molte delle nostre energie nella ricerca di modellistica e design. Oggi la casa è diventata un ambiente fondamentale e noi ce ne prendiamo cura con i nostri tessuti pregiati, artigianali e altamente ecologici”.

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