Cinque donatori salvano la vita a otto pazienti, sei sono umbri: donati reni, fegato e cuore
Aumenta la sensibilità e la presa di coscienza da parte dei cittadini umbri sull’importanza della donazione degli organi. Ben otto pazienti sono stati salvati
Aumenta la sensibilità e la presa di coscienza da parte dei cittadini umbri sull’importanza della donazione degli organi. Importante anche la campagna di comunicazione del Centro Regionale Trapianti, in occasione del 30° anno di attività trapiantologica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, avvenuta appena tre settimane fa.
E proprio in questo breve lasso di tempo che si è assistito – come spiega una nota dell’ufficio stampa dell’ospedale di Perugia – si è registrato un sensibile aumento dell’attività che ha consentito di individuare cinque donatori, che hanno così affrancato dalla dialisi sei pazienti umbri, da anni in lista d’attesa presso il S. Maria della Misericordia. Altri organi sono stati trasferiti in centri fuori regione per restituire la vita a otto pazienti. Nelle delicate fasi della procedura di donazione, sono state impegnate le strutture della Rianimazione di Perugia, Terni e Branca.
Il prelievo e trapianto dei reni, che ha permesso di raggiungere quota 500, è state eseguito dalla equipe chirurgica del Dottor Paolo Baccari, mentre per quello di fegato e cuore sono intervenute equipe chirurgiche di Roma ed Ancona. Inoltre è stato effettuato dalle equipe delle strutture di Oculistica dei tre ospedali umbri il prelievo delle cornee, poi trasferite alla Banca degli Occhi di Fabriano.
Con una nota stampa dell’ Azienda Ospedaliera di Perugia, i sanitari fanno sapere che, a distanza di alcuni giorni dagli interventi chirurgici, le condizioni dei pazienti, ricoverati presso il Centro Trapianto di rene della struttura complessa di Nefrologia di Perugia sono soddisfacenti e in progressivo miglioramento.
Il responsabile del Centro Regionale Trapianti, Dottor Atanassios Dovas, ha sottolineato come “le tante iniziative, proposte anche recentemente, hanno sicuramente avvicinato la società civile al valore della donazione con l’espressione di volontà rilasciata al momento del rinnovo della carta di identità, come abbiamo potuto constatare anche in questa occasione”.