Dalla parrocchia di San Sisto alla Caritas, don Marco Briziarelli è il nuovo direttore: "Al servizio dei poveri"
Don Marco è quindi subentrato nell’incarico al diacono Giancarlo Pecetti e a sua moglie Maria Luisa Paci, che insieme hanno guidato la Caritas per più di quattro anni.
È don Marco Briziarelli, già vice parroco della parrocchia di San Sisto, il nuovo direttore della Caritas diocesana Perugia-Città della Pieve. Il passaggio di consegne di ufficiali c’è stato ieri e l’incontro di benvenuto si è svolto tra il “Villaggio della Carità - Sorella Provvidenza” e il teatro parrocchiale di San Barnaba.
Don Marco è quindi subentrato nell’incarico al diacono Giancarlo Pecetti e a sua moglie Maria Luisa Paci, che insieme hanno guidato la Caritas per più di quattro anni. Ai due coniugi è andato il sentito ringraziamento del cardinale Bassetti, del vescovo ausiliare mons. Marco Salvi e di tutta la “grande famiglia” degli operatori e dei volontari del “Villaggio”.
La missione della Caritas “è quella di servire i poveri – ha sottolineato Bassetti – e vorrei che non ci si dimenticasse mai di questo. Il Papa ci chiede di tracciare nella nostra vita una linea preferenziale dei poveri; lui lo ha fatto nello scegliere il nome Francesco e in tutto quello che continua a fare nella Chiesa”.
Don Marco, giovane sacerdote missionario e presidente dell’Associazione Amici del Malawi, continuerà il suo impegno nella Onlus. “Continua a dare la possibilità ai giovani di scoprire l’amore per i più fragili, perché è toccando ogni tipo di fragilità che si impara a toccare la carne di Cristo e questo è il campo da coltivare che sta davanti a te”. Ha sottolineato il cardinale che, nel soffermarsi sull’emergenza Covid-19, rivolgendosi sempre a don Briziarelli, ha commentato: “Questo tempo di pandemia ha allontanato adulti e ragazzi dalle parrocchie ed appena ritorneranno ti affido le cure di tutti loro, in particolare dei giovani perché mi stanno particolarmente a cuore, anche coinvolgendoli in quegli impegni missionari con il Malawi e con il Kosovo appena sarà possibile”.
L’incontro è culminato con la celebrazione eucaristica ed è stato preceduto dalla cerimonia di inaugurazione del viale di ingresso del “Villaggio della Carità”.