INVIATO CITTADINO Ricollocata la protome bronzea alla Fontana Maggiore
Un lavoro eccellente, dopo oltre un anno di attesa
Ricollocata la protome bronzea alla Fontana Maggiore. Lavoro eccellente. Dopo oltre un anno di attesa. Il doccio (non dialetto, ma dal latino “ductus”) era caduto a terra oltre un anno fa ed era stato provvisoriamente custodito nella cassaforte presso il Posto di guardia della Municipale in Palazzo di Priori.
Venne effettuato un primo sopralluogo, e una conseguente relazione fu redatta dal restauratore Adamo Scaleggi, che poi non ha eseguito il lavoro.
Nei giorni scorsi avevamo notato l’interruzione del flusso idrico e la presenza di un restauratore all’opera.
Tolta l’acqua alla Fontana Maggiore… prove di restauro. Si prendono le misure per l’intervento lungamente atteso
Dopo di che prendiamo atto con piacere della ricollocazione. A breve il flusso idrico verrà ristabilito.
L’Inviato Cittadino era sul posto insieme all’avvocato Mario Rampini, presidente della Fondazione Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” (in foto). Abbiamo insieme verificato con gioia l’esito positivo del lavoro. La protome che rappresenta una giraffa (non un cavallo, come era stato inizialmente rilevato) è stata accuratamente pulita, liberata dalle concrezioni calcaree e dalle impurità accumulatesi negli anni. Il manufatto è stato anche ripatinato ed ora appare nella bellezza austera del bronzo.
A questo punto, ci si chiede se non sarebbe opportuno trattare con lo stesso procedimento anche gli altri docci che appaiono sporchi e opachi. Pare che sia stata effettuata (con esito tranquillizzante) una ricognizione sullo stato di tenuta delle protomi. In specie sull’adesione al tubicino di adduzione e alla parte lapidea del monumento.
Ma una ripulita generale gioverebbe di certo all’appeal della Fontana. Oltre a ricondurre a omogeneità le condizioni degli altri docci del periplo. Questione da valutare. Mecenate attendesi.