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Nasce il Distretto di filiera del vino regionale: promuoverà lo sviluppo del settore vitivinicolo umbro

L’atto di riconoscimento notificato da parte della Regione dell’Umbria il 26 agosto, è frutto del lavoro di un anno del team composto da Umbria Top Wines come capofila, 3A PTA - Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria alla regia tecnica, Regione Umbria e il team di esperti capeggiato da Manlio Cassandro

Con una determinazione dirigenziale datata 25 Agosto 2022 ha preso corpo il Distretto di Filiera del Vino umbro. L'atto è frutto di oltre un anno di lavoro - iniziato nel giugno 2021 - che ha visto la stretta collaborazione tra Umbria Top Wines, capofila del progetto, 3A PTA - Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, che ha curato la regia tecnica, e il team di progettisti specializzati, guidato da Manlio Cassandro, oltre alla Regione dell’Umbria.

“Il DIF (Distretto di Filiera del vino Umbro) è un progetto che ha mostrato fin dal suo inizio una complessità non indifferente - ha spiegato Massimo Sepiacci, presidente di Umbria Top - per cui è stato necessario costruire in maniera condivisa un piano di azioni e di obiettivi che mettesse al centro il solo e unico interesse del comparto vitivinicolo regionale e il suo futuro sviluppo. Arriva dopo un lungo lavoro di compos izione, che abbiamo scelto di comunicare solo nel momento in cui ha assunto una reale consistenza. Oggi - ha concluso - il Distretto del vino regionale è realtà e possiamo comunicarlo e cominciare a lavorare concretamente al raggiungimento dei suoi obiettivi. Un ringraziamento speciale va all'Assessorato all'Agricoltura della Regione Umbria e, in particolare all’Assessore Roberto Morroni, che ha fin dall'inizio sostenuto il nostro progetto, in risposta all'esigenza di potersi interfacciare con un soggetto rappresentativo dell'intero comparto”.

A cosa servirà il Distretto

Tra le finalità del Distretto rientrano l’incremento produttivo di uve da vino, con particolare attenzione ai vitigni autoctoni e di territorio, garantendo al contempo la sicurezza alimentare; la promozione dello sviluppo territoriale, della coesione e inclusione sociale, con un’attenzione particolare anche alla riduzione dello spreco alimentare; l'integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, nella consapevolezza della necessità di una riduzione dell’impatto delle produzioni stesse sull’ambiente, e della salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.

I principali obiettivi del Distretto di Filiera verranno perseguiti attraverso:

  • la creazione e /o rafforzamento di un’identità territoriale del comparto,
  • la valorizzazione dei vini di qualità secondo le norme UE (DOC-IGT-BIO)
  • lo sviluppo del comparto nel suo complesso nonché delle imprese della regione sui temi della ricerca, della sostenibilità e dell’innovazione.

Su questi assi portanti il Distretto potrà, dunque, favorire un modello di crescita sostenibile per il territorio, fungendo, al contempo, da stimolo e strumento di dialogo con le istituzioni per promuovere politiche, proposte, attività di ricerca, formazione e progetti di crescita condivisa.

Il DIF si occuperà inoltre di strutturare proposte, progetti per l’infrastrutturazione del distretto, coerentemente con le esigenze di qualità delle produzioni enologiche e di salvaguardia ambientale e paesaggistica, nonché contribuire a implementare l’integrazione tra produzione agricola, enologica, ospitalità rurale, agriturismo, enoturismo, valorizzazione dei beni storico- culturali, nell’ottica e con l’obiettivo di una comune identità territoriale.

La prima riunione operativa del Distretto è in programma nei prossimi giorni per cominciare a lavorare concretamente alle diverse azioni previste dal progetto.

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