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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Diabete, attivato il numero per aiutare bambini e famiglie

Attivata la linea telefonica dedicata al Centro di Riferimento Regionale per il Diabete in Età Evolutiva

Buone notizie per i bambini con diabete e per le famiglie dell'Umbria. "Il Centro di riferimento regionale per il diabete in età evolutiva della Struttura Complessa della Clinica Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera di Perugia sarà sempre più vicino a tutti i bambini con diabete della nostra regione e alle loro famiglie. Dal primo Settembre sarà attiva h/12 dal lunedì al venerdì una linea telefonica a cui risponderà il personale sanitario del Centro e per gli altri momenti della giornata e per i festivi rimarrà l’organizzazione preesistente". Ad annunciarlo, con una nota, è Mauro Andretta, presidentre nazionale di Aild, l'associazione italiana Lions Diabete Ets.

"La disponibilità al contatto diretto già c’era - prosegue - , ma ora viene rafforzata ed istituzionalizzata per meglio rispondere ai problemi della quotidianità dei bambini e delle loro famiglie. Il numero è 3407118038 e sarà strumento di indubbia utilità".

Il Diabete di tipo 1, sottolinea Andretta, "rappresenta l’endocrinopatia più comune nel bambino ed è una malattia cronica, non frequente, altamente instabile che richiede assistenza continua e competenze specifiche".

Per l'Aild l'attivazione del linea telefonica dedicata è "un segnale importante, dopo la pandemia, del rafforzamento dell’eccellenza regionale, frutto del lavoro sinergico del mondo dell’associazionismo sempre più compatto e allineato per rispondere alle reali necessità assistenziali dei bambini con diabete dell’Umbria". E ancora: "Il CoReDiab del presidente Riccardo Vinciarelli con l’ausilio di Stefano Antonini Diabete 1 in Famiglia, si è fortemente impegnato per questo primo passo di rafforzamento del Centro di riferimento regionale per il diabete in età evolutiva diretto dalla dottoressa Maria Giulia Berioli".

L’ Aild, prosegue la nota, "in linea con tutte le associazioni umbre, si è sempre adoperata per promuovere tutte quelle attività di prevenzione, di ricerca e di informazione, fondamentali per contrastare questa silente patologia che, oltre a minare il benessere della persona con diabete, comporta un cambiamento nello stile di vita anche per l’intero nucleo familiare colpito". E ancora: "La prevenzione, la ricerca e una corretta e tempestiva informazione sono alla base della lotta al diabete, che l’Aild quotidianamente combatte attraverso la propria organizzazione interna e avvalendosi altresì di importanti collaborazioni sia con aziende che con figure professionali di caratura nazionale ed internazionale". 

2fcb6840-2ca5-4bc3-8d67-1088eff6ea82-2Di recente, in collaborazione con il Centro e l’associazione Diabete 1 in Famiglia, l’Aild "ha realizzato ad Amelia dal 7 al 14 luglio il progetto Campo Insieme, inclusivo e avvalorato da numerose attività di formazione teorico/pratica in ambito psico-socio sanitario, indirizzato ai giovani prevalentemente con diabete dai 12 ai 17 anni, con il precipuo scopo di incoraggiare tutti i giovani a utilizzare questa occasione come un’opportunità per creare e mantenere relazioni all’interno di una rete di supporto ed espandere le loro capacità di gestione del diabete con maggiore conoscenza e fiducia". Andretta conclude sottolineando che "Per tutti i ragazzi, con diabete di tipo 1 e normoglicemici, l’esperienza vissuta ha rappresentato uno straordinario momento di condivisione di un periodo di vacanza nel segno del divertimento e di momenti formativi utili all’ampliamento delle conoscenze ed al rafforzamento dei vincoli di amicizia".

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