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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Perugia sempre più città che si cura dei bimbi, Tuteri "cardio-protegge" le scuola dell'infanzia: ecco i defibrillatori salva-vite

"Sono 60mila all’anno i casi di arresto cardiaco e l’80 per cento si registra in ambito extra-ospedaliero". Il personale scolastico a scuola a Villa Umbra per il imparare ad usare il dispositivo medico

Non solo ammodernamento, non solo nuova impiantistica (gas e luce) o interventi anti-sismici, l'amministrazione comunale di Perugia punta anche su una sicurezza scolastica legata alla fatalità, dunque all'emergenza sanitaria. Per questo motivo il vice-sindaco Gianluca Tuteri ha voluto mettere in piedi un iter completo per l'installazione e poi la gestione dei defibrillatori in grado di gestire malori sia per gli adulti che per i bambini. Per la prima infanzia ne sono stati acquistati 12, con relativo armadietto da interno e pannello di segnalazione “Area cardioprotetta”. I centri cardio-protetti sono: il centro infanzia Il tiglio (via Manuali) e gli asili nido Pinocchio (Case Bruciate),  Grillo Parlante (Ferro di Cavallo),  Bottega della Fantasia (Ponte D’Oddi),  Fantaghirò (Santa Lucia), Orsacchiotto (Ponte Pattoli), La Giostra (Villa Pitignano),  Arcobaleno (Ponte San Giovanni),  Cinque Granelli (San Sisto),  Peter Pan (Castel del Piano), Filastrocca (Madonna Alta), Albero di tutti (Castel del Piano). I defibrillatori sono stati collocati nella zona di ingresso delle strutture facilmente accessibile dall’esterno e in modo da non intralciare le vie di fuga.

Il nuovo investimento sulla sicurezza scolastica è stato presentato dal vicesindaco Gianluca Tuteri, dalle dirigenti del Comune di Perugia Roberta Migliarini (Area Servizi alla persona) e Ilenia Filippetti (Unità operativa Servizi educativi e scolastici) e dalla direttrice del reparto di Terapia Intensiva neonatale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Stefania Troiani (specialista in pediatria e cardiologia pediatrica), presenti anche i coordinatori e le educatrici del Comune che hanno svolto il corso di formazione a Villa Umbra necessario per l’utilizzo dei defibrillatori automatici.

“La rete dei defibrillatori gestiti dal Comune, che contava 18 apparecchi, si amplia all’ambito dei servizi educativi, dove serviranno per i bambini, per il personale interno e per tutte le persone che risiedono nelle vicinanze nel caso vi fosse necessità in orario di servizio. Sarà nostra cura tenere i defibrillatori in efficienza attraverso una periodica manutenzione”, ha detto il vicesindaco con delega alla scuola e alle politiche per l’infanzia. Tuteri ha ringraziato il personale per la disponibilità nel sottoporsi a una formazione specifica, un impegno che è andato oltre l’ordinaria attività quotidiana". 
 
“Abbiamo costruito un percorso virtuoso – ha continuato il vicesindaco - rivolto innanzitutto all’educazione dei nostri piccoli sul presupposto che la scuola di qualità, insieme all’educazione familiare (per cui abbiamo avviato primi in Italia una specifica azione formativa), siano elementi fondanti del neuro-sviluppo individuale e abbiano un ruolo nel costruire la società del futuro. Non potevamo, quindi, non attenzionare un obiettivo come la salvaguardia della salute fisica. Ad esso il nostro personale può contribuire dopo il corso sulla disostruzione delle vie aree in età pediatrica e quello sulla rianimazione cardio-respiratoria, quest’ultimo affrontato proprio dopo l’acquisto dei nuovi defibrillatori”. 

 La direttrice Troiani ha ribadito l'importanza dei defibrillatori nei luoghi pubblici o maggiormente affollati: "sono 60mila all’anno i casi di arresto cardiaco e l’80 per cento si registra in ambito extra-ospedaliero. Si stima che siano 40mila le persone che potrebbero essere salvate grazie all’utilizzo di defibrillatori”. In età pediatrica l’incidenza dell’arresto cardiaco è contenuta, tuttavia “l’intervento tempestivo può ridurre  danni come neurologici a distanza ed è tanto più importante quanto più lunga è l’aspettativa di vita del paziente”.

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