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Ri-Generazione urbana, l'Unione consumatori apre uno sportello a Fontivegge: "Lavorare insieme per il territorio"

Il presidente Damiano Marinelli: "Promuovere una rete di collaborazione e valorizzare a sistema le esistenti risorse ed attività"

Fontivegge risorsa o problema? Per l'Unione nazionale consumatori sezione di Perugia è sicuramente un'opportunità, tanto da decidere di aprire una sede all'Ottagono.

"Abbiamo recentemente deciso di attivarci nel quartiere Fontivegge, un’area, negli anni, in stato di degrado adiacente alla stazione ferroviaria centrale. Nonostante i grandi investimenti realizzati e in via di realizzazione in ambito urbanistico, ambientale ed economico, finalizzati alla riqualificazione e rigenerazione dell’area, Fontivegge continua a soffrire i problemi e le tensioni derivanti da un tasso di insediamento di popolazione immigrata che è rapidamente aumentato - afferma Damiano Marinelli, presidente della Unc -  Le richieste dei residenti si concentrano sulla necessità di maggiore sicurezza e controllo di polizia, ma gli interventi messi in campo non sembrano ridurre la diffusione di microcriminalità, con conseguente aumento di tensioni e conflitto tra i gruppi sociali che abitano la zona. Istituzioni, comitati cittadini ed organizzazioni di volontariato lavorano perseguendo obiettivi di controllo del territorio e promozione di socialità, nel tentativo di rispondere a continue emergenze, ed UNCU è già stata chiamata a partecipare ad iniziative messe in campo dagli attori locali".

Secondo la Unc è necessario "promuovere una rete di collaborazione che vada oltre il partenariato sul singolo progetto, attivando modalità di lavoro che aiutino ad uscire da schemi 'a silos' e permettano di valorizzare a sistema le esistenti risorse ed attività, stimolando tra le persone interessate capacità di ascolto e, soprattutto, capacità di trarre valore dalle esperienze che a vario titolo i vari portatori di interesse mettono in atto, con la costante collaborazione che abbiamo con altre organizzazioni del territorio: da quelle con cui la collaborazione è quotidiana a quelle operanti nel territorio, che incontriamo grazie alla partecipazione alle reti del Cesvol Umbria, con l’obiettivo di individuare un modello di intervento condiviso, utilizzabile anche dalle pubbliche istituzioni, che tanto stanno investendo a Fontivegge in termini urbanistici e infrastrutturali".

Per Marinelli si deve "lavorare perché gli effetti delle attività che mettiamo in campo portino beneficio alla comunità in cui viviamo e operiamo, e ci interessa imparare a misurarne gli impatti; ma siamo convinti che, per portare un cambiamento nelle difficili dinamiche socio-economiche che caratterizzano il contesto 'Fontivegge', sia necessario proporre soluzioni e, al contempo, ascoltare le ipotesi di soluzione proposte da altri, collaborando per allineare gli obiettivi,  mettere a sistema le risorse, dotarsi della possibilità di ricevere feedback utili a rivedere/modificare in corso d’opera le ipotesi fatte in partenza. Ne beneficerebbe l’intera comunità perugina, anche se i primi destinatari degli interventi saranno plausibilmente gli abitanti dell’area".

L'inaugurazione della sede oggi pomeriggio alle 18 in via Settevalli 11/C.

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