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Lavori al Curi, il Comune 'replica' allo striscione della Curva Nord: "Alcune precisazioni"

Dopo l'attacco degli ultras all'assessore Pastorelli per la mancata agibilità totale dello stadio, l'amministrazione dirama una nota per ribadire il proprio impegno nella manutenzione dell'impianto

'Il Curi con l'inagibilità... Pastorelli vergogna per la città' corredato dal solito 'Santopadre vattene'. Un attacco frontale quello degli ultras del Perugia, con l'assessore allo Sport nel mirino dello striscione esposto nei giorni scorsi in Curva Nord. 

L'accusa rivolta all'amministrazione è quella di non aver svolto gli interventi necessari per garantire la piena agibilità dello stadio cittadino, che per questa stagione ha avuto l'ok solo per la metà dell'impianto: 10mila circa gli spettatori ammessi che diventano però la metà (dunque 5mila) per l'emergenza coronavirus, che in zona bianca (quella attuale dell'Umbria) consente una capienza del 50% rispetto a quella per cui lo stadio è dichiarato agibile.

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Uno striscione, quello che gli ultras sono riusciti ad esporre entrando nello stadio, a cui il Comune replica indirettamente attraverso una nota con cui intende "fornire alcune precisazioni alla cittadinanza.

La nota del Comune:

In merito alla questione dello stadio Curi l’Amministrazione intende fornire alcune precisazioni alla cittadinanza per illustrare lo stato dell’arte.

Come già riferito attraverso una nota della scorsa settimana, si ricorda che, alla luce della vetustà dell’impianto, è stato costante e continuo l’impegno economico da parte dell’Ente proprietario per garantire la manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, dello stesso.

Ciò si è intensificato dal settembre 2019 quando la commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha valutato l’esecuzione di indagini strumentali sulle strutture dello stadio. Tali studi, con risorse proprie del Comune di Perugia, sono stati puntualmente effettuati ed hanno evidenziato la necessità di procedere alla completa sostituzione delle strutture in acciaio dello stadio e della copertura della tribuna ovest.

Nelle more la commissione ha previsto una riduzione della capienza del 50%, ossia 11mila spettatori, poi ulteriormente ridotta a 5mila spettatori a causa delle regole e restrizioni per il contenimento del covid-19.

In ragione di ciò l’Amministrazione, nonostante le problematiche connesse alla pandemia, ha puntualmente predisposto un piano di interventi necessari per rispondere alle prescrizioni della Commissione ed una programmazione degli stessi tale da assicurare la fruibilità dello stadio alla cittadinanza, eseguendo e completando alcune opere (copertura della tribuna ovest per 140mila euro, interventi esterni ed interni allo stadio per 160mila euro tra cui: sostituzione dei proiettori di illuminazione del rettangolo di gioco, intervento sui gruppi di continuità, interventi vari sugli impianti elettrici, ripristino della funzionalità e l’aggiornamento del sistema di video-sorveglianza, con la sostituzione delle telecamere analogiche con altre digitali e sostituzione delle schede di interfaccia di alcuni tornelli che regolano gli accessi all’impianto) e mettendone in cantiere altre: alcune di queste verranno effettuate durante il campionato di serie B 2021-2022 perché interessano la mera struttura in acciaio mentre per le ultime (riqualificazione dei gradoni) se ne prevede il completamento entro l’estate 2022. Val la pena di rilevare che solo per questi ultimi lavori sono state previste ed impegnate risorse proprie dell’Ente per circa un milione di euro.

Questi continui e significativi interventi, si ribadisce realizzati su specifiche indicazioni della commissione provinciale, vanno di pari passo con l’attenta valutazione in atto circa il progetto di complessiva e definitiva riqualificazione dello stadio Curi. Quest’ultimo progetto, complesso e dispendioso, richiede attenti e dettagliati approfondimenti, riguardanti sia la sostenibilità economica che la fattibilità tecnica dell’opera, che, per l’effetto, ad oggi non risultano ancora conclusi. Certamente vi è la volontà e l’intenzione da parte dell’Amministrazione di garantire alla città la piena fruibilità dello stadio Curi in qualunque modalità ciò dovesse avvenire.

Alla luce di questo quadro dettagliato e dell’impegno di risorse predisposte, certamente superiori al passato, dispiace la presa di posizione di parte della tifoseria, per come manifestata nei giorni scorsi attraverso uno striscione esposto all’interno dello stadio, contenente peraltro un attacco ingiustificato nei confronti di un assessore comunale.

Il Comune di Perugia ribadisce il proprio impegno sullo stadio Curi, struttura storica della città e simbolo dello sport del Capoluogo umbro, nei confronti del quale continuerà a garantire tutte le opere di manutenzione che dovessero rendersi necessarie per consentire all’utenza di usufruire dello stadio in piena sicurezza.

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