Un’altra edicola che abbassa le saracinesche. Accade in via Settevalli. Inarrestabile la moria di punti vendita della stampa quotidiana e periodica
Un’altra edicola che abbassa le saracinesche. Accade in via Settevalli. Inarrestabile la moria di punti vendita della stampa quotidiana e periodica.
Piange il cuore a verificare come un’edicola bella, e già fiorente, debba cedere le armi e arrendersi alla crisi. Ce lo segnala l’amico lettore Riccardo Brugiati, che si professa cliente di questo esercizio.
Peccato perché ci dicono che in questa attività avesse investito i propri risparmi una persona perbene.
Purtroppo le cose non vanno e, oltre a rimetterci il tesoretto, si corre il rischio di indebitarsi e peggiorare.
Da qui la decisione di chiudere irreversibilmente. Sappiamo bene, infatti, che in casi come questo è illusorio pensare di poter trovare qualcuno disposto al subentro.
Non resta che piangere sul latte versato. E riflettere sui meccanismi di fruizione delle notizie. Quanto potrà ancora reggere il ‘tuttogratis’ del web?