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Coronavirus: test antigenici e molecolari a distanza, il progetto dell'Università di Perugia

Il rettore Oliviero “La medicina 4.0 può rappresentare il futuro della prevenzione e dell’assistenza sanitaria”

L'Università degli Studi di Perugia lancia un innovativo sistema di diagnostica a distanza, approvando il progetto “Diagnosticando: test antigenici e molecolari point-of-care per la tele-diagnostica di COVID-19”, responsabile la professoressa Antonella Mencacci del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Perugia, il Dipartimento di Prevenzione della USL Umbria 1 e l’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico.  

Grazie alle nuove tecnologie di informatica diagnostica sarà possibile, per la prima volta, effettuare test antigenici e molecolari a distanza su tutto il territorio regionale. I risultati dei tamponi nasofaringei, nasali, orali o salivari verranno contestualmente trasmessi in tempo reale al laboratorio di Microbiologia per la validazione clinica.  

L’Unità mobile di laboratorio sarà gestita da personale specializzato e, munita di strumentario di laboratorio e reagenti, potrà intervenire direttamente e rapidamente, in loco, in comunità individuate come a rischio di sviluppo di focolai di infezione da SARS-Cov-2. Ciò al fine di valutare l’applicabilità del modello all’intero territorio regionale e raccogliere dati utili a valutare l’efficacia delle diverse tipologie di tamponi. 

Al termine del periodo di sperimentazione, verranno raccolti ed elaborati i dati relativi ai campioni di popolazione, numero dei test effettuati, tempi di esecuzione e refertazione, efficacia delle misure applicate e idoneità dei diversi campioni biologici. 

L’Unità mobile, inoltre, permetterà di raggiungere quei soggetti non autosufficienti o che hanno difficoltà a recarsi di persona ad effettuare i test diagnostici (RSA, centri per pazienti autistici, zone rosse). 

"Il progetto costituisce una prima, importante pietra per la costruzione di un vero e proprio paradigma innovativo nel campo della diagnosi e dell’assistenza sanitaria – ha dichiarato il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero – La medicina 4.0 può veramente consentirci un salto di qualità nella democratizzazione della medicina".

"Sono entusiasta di poter partire con il progetto Diagnosticando, che ha il preciso obiettivo di fornire assistenza immediata là dove serve, nell’ottica di una medicina sempre più vicina ai cittadini" le parole della professoressa Antonella Mencacci.

"Da presidente della commissione di albo dei tecnici canitari di laboratorio biomedico dell’Umbria - aggiunge Lorenzo Moretti – sono molto orgoglioso di questo progetto, attuabile in sinergia con l’Università degli Studi di Perugia e le altre Istituzioni. La fattibilità che ci aspettiamo da questo progetto spero possa convincere la Regione ad adottarlo come sistema utile per l’intero nostro territorio".

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