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Coronavirus: contagi in famiglia, a Città di Castello 12 nuovi positivi e due guariti

Il sindaco Bacchetta: "Cimiteri aperti per la memoria dei defunti, ma controlli severi"

Dodici nuovi casi di positività, due persone guarite e il totale dei contagiati a Città di Castello si ferma ad 82.

"Il trend è quello dei giorni scorsi, c’è una crescita abbastanza consistente di positivi, che però continuano a non presentare sintomi particolarmente preoccupanti, visto che anche le nuove persone risultate contagiate non sono ricoverate in ospedale e si trovano in isolamento domiciliare contumaciale - dice il sindaco Luciano Bacchetta - A Città di Castello l’allarme non può e non deve essere foriero di angosce al momento, ma dobbiamo stare molto attenti, perché il virus in questa seconda fase sembra essere meno letale, ma è maggiormente capace di contagiare le persone".

Secondo i dati statistici riferiti dal sindaco ci si trova di fronte a "contagi familiari è quindi presentano la situazione più sgradevole per tutti noi, perché presuppone l’ulteriore assunzione di regole prudenziali anche dentro le mura di casa, ma dobbiamo comprendere che tutto questo è necessario".

L'invito è di non vivere "la vicenda in maniera terrorizzante, ma dobbiamo essere molto responsabili e rispettare tutte le regole di distanziamento e prudenza, a tutela nostra e degli altri".

Bacchetta ha quindi preannunciato che "per le festività dei santi e dei morti i cimiteri resteranno aperti" con  le associazioni di volontariato per garantire un afflusso più ordinato possibile, a garanzia delle norme di sicurezza finalizzate a evitare assembramenti.

Il primo cittadino si è anche soffermato sul Decreto ristori per i commercianti, "un fatto molto importante e positivo" per usicre da una grave difficoltà e crisi.

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