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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Assistenza ai pazienti post-Covid, l'assessore Coletto: "Definiti i criteri e i percorsi di cura e riabilitazione"

Interrogazione in consiglio regionale da parte della minoranza, il relatore Bori: "Il 30 percento dei pazienti dichiarati guariti mostra condizione di compromissione respiratoria"

L’assistenza ai pazienti che hanno superato il Covid, ma che continuano ad avere problemi di salute, è stata al centro di un’interrogazione alla giunta regionale da parte dei consiglieri della minoranza (primo firmatario il capogruppo Pd, Tommaso Bori) cui ha risposto l’assessore regionale Coletto.

Partendo dalla valutazione scientifica che evidenzia come il 30 percento dei pazienti dichiarati guariti mostri condizione di compromissione respiratoria non condizionata dall’età, e in considerazione del fatto che diversi pazienti post Covid presentano un’insufficienza respiratoria cronica, esiti fibrotici e bolle distrofiche, con la necessità di adeguati programmi di riabilitazione polmonare, il consigliere regionale Bori ha chiesto notizie sui protocolli inerenti “percorso di assistenza pazienti con postumi post-covid a breve, medio e lungo termine (sindrome long covid)”.

L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, ha detto che “dopo un prolungato ricovero e uso dei farmaci possono residuare postumi o complicanze di cui ancora non si hanno sufficienti dati a disposizione. Serve un monitoraggio per comprendere quali saranno gli effetti sia sul piano fisico che psicologico dei pazienti. Occorre una presa in carico da diversi professionisti”.

Quanto alle procedure sono state disposte le linee guida per “i percorsi di assistenza per pazienti covid, che comprende sia le modalità di accesso per il follow up che le procedure diagnostico laboratoristiche di secondo livello, con il coinvolgimento di medici di medicina generale, pediatri, personale medico delle strutture”. L’implementazione delle azioni sanitarie terrà conto anche “delle risorse disponibili e del numero di pazienti che necessitano di presa in carico. Si passerà da una iniziale rivalutazione clinica o una intervista telefonica ai pazienti per verificare la presenza di postumi sul cui esito il medico valuterà il percorso da fare - ha riferito l’assessore Coletto - Tale programma vedrà la presa in carico di pazienti con pregresso Covid in dimissione, già dimessi o assistiti a domicilio”.

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