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INVIATO CITTADINO Corso Vannucci, residenti e commercianti infuriati

La protesta contro le deiezioni dei cani nell'acropoli

Or(in)ate canes. Corso Vannucci un immenso orinatoio, coi commercianti e i residenti che protestano. Ma nulla cambia. Sbotta un noto commerciante dell’acropoli: “Non se ne può più: fanno i loro bisognini dappertutto. E guai a protestare: i padroni rispondono in modo sgarbato e ti mandano a quel paese”.

“Non solo – aggiunge – ma ripetono fino alla nausea la battuta per cui ‘chi non vuol bene ai cani non vuol bene neanche alle persone’. Si tratta di un luogo comune falso e banale”.

Insomma: oltre al danno, la beffa. E l’accusa di insensibilità. “In realtà – spiega un operatore commerciale – non abbiamo nulla contro i cani. Ce l’abbiamo coi padroni maleducati che non raccolgono le deiezioni e non portano con sé la bottiglietta d’acqua. Se c’è un regolamento di polizia urbana che prevede tutto questo, occorre attenersi. O essere multati per la violazione delle norme”.

Ormai è una battaglia, forse persa per sempre. “Colpa della polizia municipale – commenta un collega – che, in presenza di violazioni palesi, avrebbe il dovere di comminare sanzioni”.

Sta di fatto che il corso è un enorme orinatoio. Per non dire di peggio.

Riferisce un residente dell’acropoli: “C’è un cane che, tutte le mattine, va a farla davanti al portale del Maitani, all’ingresso del Palazzo dei Priori, proprio davanti alla sede del Posto di polizia municipale. Non ho mai visto una guardia fare la multa al padrone. Vada a vedere: quel cippo in pietra è diventato scuro a forza di essere irrorato. Anche i travertini del portale vengono insozzati (foto in pagina). Qualche volta, ci buttano del deodorante. Quindi non è che non vedono il fatto, ma si limitano a chiudere entrambi gli occhi”.

Che fare? Far girare i cani col pannolino o pretendere dai cinofili comportamenti adeguati e rispettosi delle regole?

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