INVIATO CITTADINO Completato il lavoro in corso Bersaglieri. A breve sarà tutto transitabile e più bello di prima
Completato il lavoro in Corso Bersaglieri. A breve sarà transitabile anche nella parte alta. Col valore aggiunto di un aspetto completamente rinnovato, specie nello slargo fuori della storica Porta. E se intestassimo quella nuova piazza?
Completato il lavoro in Corso Bersaglieri. A breve sarà transitabile anche nella parte alta. Col valore aggiunto di un aspetto completamente rinnovato, specie nello slargo fuori della storica Porta. E se intestassimo quella nuova piazza?
(foto Sandro Allegrini)
PRIMA DI RIAPRIRE FINO ALLA SOMMITÀ DOVRANNO ANCORA PASSARE DIVERSI GIORNI. Ci dicono gli esperti che, dopo la gittata, il cemento architettonico ha bisogno dei classici 28 giorni per un completo assestamento. In ogni caso, è tutto pronto per la ripartenza.
UN PARCHEGGINO DA ELIMINARE. Si è creata una prospettiva di rara bellezza, tale da far auspicare che il segmento a ridosso del muto fittile di destra (punta della fortezza del Monmaggiore, di cui resta parte del camminamento) possa restare a fungere da piazza. E non più da parcheggio, peraltro per un numero limitato di soli tre mezzi.
UNA MODESTA PROPOSTA. Visto il risultato, assolutamente strabiliante, questo Slargo andrebbe nominato. Possibilmente richiamando un personaggio legato alla Liberazione di Perugia. Butto lì, un nome: “Largo della Bachina”. La Commissione Toponomastica del Comune di Perugia ci faccia una pensatina.
IL CHI E' DELLA BACHINA. Si tratta del soprannome di una popolana che, secondo la vulgata, avrebbe indicato dettagliatamente all’avanguardia degli esploratori lo stato dei luoghi, in modo da assecondare l’orientamento dei liberatori. C’è chi sostiene che addirittura sia stata lei stessa ad aprire la Porta alle avanguardie dei bersaglieri del De Sonnaz (16° battaglione) nella fatidica data del 14 settembre 1860.
L’ASPETTO NUOVO E LUMINOSO DEL CORSO. Il lungo nastro, dalla Pesa alla sommità, ha adesso un aspetto luminoso e pulito. Ad onta delle critiche circa il materiale utilizzato, ossia quel cemento architettonico la cui durata viene garantita per un periodo incomparabilmente superiore a quello del catrame.
QUELLA CORONA RINSECCHITA DA RIMUOVERE. Un solo suggerimento, rivolto all’Associazione Porta Pesa Borgo S. Antonio. Si tolga di mezzo quella corona apposta, a fianco della lapide commemorativa, il 14 settembre scorso, in occasione delle celebrazioni della Liberazione di Perugia. È una cosa facile, che non costa niente.
