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Coronavirus, Umbria arancione ma con zone rosse comunali: "Dobbiamo restare uniti"

L'intervento del presidente della Provincia di Perugia

L'Umbria resta in zona arancione, ma da lunedì 8 febbraio, come annunciato dalla Regione Umbria, scatteranno le zone rosse comunali dopo l'individuazione della variante brasiliana e della variante inglese del coronavirus

"La difficile situazione sanitaria che sta vivendo l’Umbria si sta caratterizzando per aree particolarmente colpite dal Covid 19 e altre in una situazione meno allarmante", spiega il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta. "La decisione assunta dalla Presidente della Giunta Regionale Donatella Tesei va quindi nella direzione di assumere decisioni a partire da lunedì. L’orientamento è quello di valutare caso per caso le zone a più alto rischio, rispetto a quelle dove la situazione è in linea con la media nazionale. Sarà comunque una scelta difficile che impone a chi rappresenta le istituzioni di essere uniti e collaborativi per il bene comune", sottolinea il presidente.

E ancora: "Senza allarmismi, ma con spirito costruttivo invito pertanto sia in qualità di Presidente della Provincia di Perugia che di Sindaco a rispettare quanto disposto dagli organismi regionali preposti con l’auspicio che la campagna di vaccinazione annunciata a partire dal 15 febbraio proceda senza intralci. Questa è la vera sfida che ci attende e che ci deve vedere anche in questo caso fermamente coesi".

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