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Venerdì, 19 Aprile 2024
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'Tante storie a Borgo Gioioso': giocando in quarantena si impara la storia del Trasimeno

Nel cofanetto del gioco anche l'audiolibro dello scrittore Marco Pareti assistito in questo progetto dal performer Mirko Revoyera, dal pianista Enrico Bindocci e dall'illustratrice Sara Belia

In queste settimane di forzato confinamento nelle nostre abitazioni, si può ingannare piacevolmente il tempo con un gioco collettivo per bambini da cinque a novant’anni, ossia trasversale alle generazioni. Per divertirsi, fantasticare e… imparare tanto sulle vicende del Trasimeno. “Ludendo discitur”, come dicevano gli antichi, ossia “Imparare divertendosi”, che è la prospettiva migliore.

Si chiama “Tante storie a Borgo Gioioso” ed è un cofanetto contenente un gioco composto da 28 carte illustrate e dall’audiolibro della favola “Avventure a Borgo Gioioso” che tanto successo ha riscosso in tutto lo Stivale. È stato proprio il libro a dare l’innesco al dinamico Marco Pareti, ormai definito “lo scrittore del Lago”, anche in ragione del suo bel thriller “La ragazza del canneto” (Giunti editore). Gli autori del gioco sono, naturalmente, Marco Pareti, per il testo e le note, l’attore e performer Mirko Revoyera, per la voce e i giochi, il pianista Enrico Bindocci, per le sonorizzazioni. Il tutto uscito per i tipi di Morlacchi Editore e in distribuzione nelle maggiori librerie nazionali. Sara Belia ha realizzato le illustrazioni, originalissime e fascinose. Come consulenti hanno partecipato la divulgatrice scientifica Irene Luzi e la psicologa-psicoterapeuta Lucia Magionami.

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Il gioco è composto da ventotto carte e vuol essere un ispiratore didattico e formativo per la creazione di storie, fantasie e racconti. Ma non sono da trascurare le dottissime note del libro circa la storia, i personaggi, le tradizioni, i mestieri, l’antropologia lacustre. Nelle istruzioni sono suggeriti due possibili modi di giocare, ma c’è spazio per mille e più varianti, attraverso la libera e creativa interpretazione dei bambini, dei loro genitori, insegnanti o nonni, per inventare e divertirsi insieme, magari mentre si ascolta l’audiolibro. Il gioco si può fare da soli o in gruppo e vuol stimolare nei giovani, oltre la strutturazione di fiabe o racconti, l’invenzione scenica e interpretativa, la mimica, la capacità di raccontarsi e l’attitudine all’ ascolto, la memoria, l’autostima, la sana competizione, la competenza linguistica… E chi più ne ha, più ne metta.

I testi delle carte sono scritti con font ad Alta Leggibilità, adatti anche per i D.S.A., ossia per le persone affette da disturbi specifici dell’apprendimento. Sia il gioco che “Avventure a Borgo Gioioso” si confermano come prodotti culturali scritti per i grandi ma… da cominciare a leggere quando si è ancora bambini. Le vicende trovano ispirazione nelle leggende e nella storia che il Trasimeno, come lago più antico d’Italia, ha vissuto da protagonista assoluto. Nel gioco, come nel libro, trovano spazio aneddoti e racconti dei saggi artigiani e degli esperti pescatori, ma anche di quanti sono portatori di saperi antichi, in via di scomparsa, ma testardamente coltivati per consegnarne abilità e memoria alle nuove generazioni. 
Il testo è corredato da un impianto note di natura biologica, mitologica, ecologica e da un’appendice storica. 

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Nella traccia registrata sulla chiavetta USB contenuta nel cofanetto, si sente la voce narrante di Mirko Revoyera, integrata dalle sonorizzazioni musicali del Maestro Enrico Bindocci. Esiste anche l’audiolibro in versione solo vocale, già inserito nel catalogo dell’audioteca dell’U.I.C.I (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) e reso disponibile gratuitamente per tutti gli iscritti. 
Insomma, il primo lavoro fra gioco e apprendimenti realizzato su Trasimeno, il Lago di Perugia. Impossibile privarsene.

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