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Coronavirus, crisi economica e infiltrazioni criminali: il prefetto di Perugia punta sull'intelligence territoriale

Il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica si è riunito in videoconferenza: pronta una task force

Un attento monitoraggio del disagio sociale ed economico in questi tempi segnati dall'emergenza coronavirus e azioni mirate per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni criminosi e di ogni forma di illegalità, in modo da assicurare la coesione sociale. Tutto questo ha chiesto ai Prefetti italiani il Ministero dell'Interno con la diretettiva emanate il 10 aprile e di questo si è parlato oggi (15 aprile) a Perugia nella riunione in videoconferenza del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta da Claudio Sgaraglia, Prefetto di Perugia.

I PROTAGONISTI - Presenti il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Perugia, Fausto Cardella; il Procuratore della Repubblica F.F. di Perugia, Giuseppe Petrazzini; i vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco; l’assessore regionale alla Salute e Politiche Sociali, Luca Coletto; il sindaco di Perugia, Andrea Romizi; il direttore di Anci Umbria, Silvio Ranieri; la direttrice dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia, Alessandra Biribanti; il presidente di Confindustria Umbria, Antonio Alunni; il direttore della C.N.A. Umbria, Roberto Giannangeli; il presidente di ABI Umbria, Iacopo Olivi e la dottoressa Letizia Michelini della Provincia di Perugia.

SINERGIE - "In apertura della riunione - si legge in una nota -, il prefetto Sgaraglia ha evidenziato come, nel quadro evolutivo dell’emergenza sanitaria ed in prospettiva dell’auspicata ripresa del sistema economico, risulti di fondamentale importanza un coinvolgimento sinergico di tutti gli attori coinvolti nel territorio: le istituzioni, i rappresentanti delle categorie produttive, le parti sociali e del sistema finanziario e creditizio, per assicurare il pieno presidio della legalità in chiave preventiva e per intercettare ogni possibile criticità nel tessuto sociale ed economico".

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RISCHIO INFILTRAZIONI CRIMINALI - In tale ottica è stata, innanzitutto, "tratteggiata una strategia complessiva volta a contenere ed anticipare la possibile diffusione di molteplici fenomeni criminosi che potrebbero facilmente svilupparsi sul territorio provato delle difficoltà economiche in cui potrebbero versare imprese e famiglie. Il riferimento è certamente al fenomeno delle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata, nonché dell’usura e del riciclaggio, ed anche alla esigenza di salvaguardia dell’accesso legale al credito da parte degli operatori economici ed al corretto utilizzo delle risorse e delle erogazioni pubbliche, in attuazione delle misure economiche e finanziarie approntate di recente dal Governo".

LA TASK FORCE - Il Prefetto ha, in proposito, evidenziato la "necessità di effettuare un’attenta attività di intelligence territoriale volta a cogliere tempestivamente ogni elemento sintomatico di possibili tentativi di infiltrazioni mafiose, assicurando la massima circolarità informativa, che veda coinvolte tutte le Forze di Polizia e le altre istituzioni interessate". Nel corso della riunione è stato, quindi, convenuto di "istituire una task force con la partecipazione dalla Procura Distrettuale Antimafia, della Prefettura e delle Forze di Polizia. È stata, altresì, evidenziata la fondamentale importanza della collaborazione anche di imprese, operatori privati ed associazioni di categoria e del settore creditizio, quali 'recettori sensibili' di possibili situazioni di  criticità, chiamati quindi a darne immediata comunicazione alle Autorità competenti".

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SICUREZZA SUL LAVORO - Nel quadro delle azioni poste a presidio della legalità, particolare attenzione è stata riservata alla "sicurezza sui luoghi di lavoro, anche in attuazione del Protocollo d’intesa stipulato dal Governo e dalle parti sociali. Al riguardo, significativo sarà il contributo assicurato dall’Ispettorato del lavoro nel coordinamento delle attività di verifica svolte da tutti gli organismi competenti in materia di controllo del rispetto delle disposizioni vigenti". Il prefetto Sgaraglia ha "sensibilizzato poi i dirigenti dell’Anci sull’esigenza che i Comuni provvedano ad attuare con immediatezza tutte le misure di sostegno, previste dalle recenti disposizioni normative, in favore delle famiglie, soprattutto quelle con maggiori difficoltà". In conclusione il prefetto ha "ringraziato tutte le istituzioni e gli rnti coinvolti, nonché le Forze di Polizia per l’instancabile e sinergico impegno profuso nonché l’intera comunità per la preziosa e diligente collaborazione nel rispetto delle prescrizioni e delle misure di contenimento della diffusione del virus, grazie ai quali si stanno raggiungendo buoni risultati".

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