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Coronavirus, due aziende perugine rimpatriano 48 studenti spagnoli bloccati in Italia

Il rimpatrio è stato chiesto dai genitori degli alunni, alcuni dei quali minorenni

Studenti spagnoli, alcuni minorenni, in Umbria e in altre regioni per un progetto Erasmus+ KA1 VET sono stati rimpatriati causa interruzione progetto per "force majeure".

La logistica del rimpatrio, su richiesta degli "host partner" italiani tra i quali l'associazione Eureka, è stata coordinata dal tour operator Five Fox di Perugia (specializzato in incoming e in viaggi linguistici all'estero) e la compagnia di autonoleggi Bevilacqua di Corciano. I 48 studenti spagnoli (10 studenti a Trani, 12 a Roma, 17 a Perugia e 8 ad Arezzo), in poco più 20 ore sono stati fatti rientrare a Valencia, mettendo in atto le dovute precauzioni anti-contagio.

I ragazzi stavano svolgendo tirocini formativi presso aziende italiane, con grande professionalità da parte loro e grande disponibilità e apertura da parte delle aziende.

Con il peggiorare della situazione sia in Italia sia in Spagna, tutti gli attori coinvolti nel progetto hanno deciso il rimpatrio immediato. I ragazzi sono stati quindi raggruppati in Umbria e sono poi partiti per Valencia dove li attenderà la quarantena da trascorrere a casa.

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