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Coronavirus: spostamenti vietati, salvo che per lavoro, studio o salute. Ecco l'autocertificazione

Ci si potrà muovere solo nella fascia "gialla", per la zona "arancione" e "rossa" ci sono limitazioni e divieti

Il nuovo provvedimento del Governo vieta gli spostamenti nelle regioni che rientreranno nella fascia rossa, salvo comprovati motivi di lavoro o di salute; ma non si parla di autocertificazione.

Nei giorni scorsi con l’ordinanza 69 la presidente Donatella Tesei, istituendo il coprifuoco per il fine settimana scorso, prevedeva “spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute” e la prova “della sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamento incombe sull’interessato”, da assolvere con un’autocertificazione.

A partire da domani, giovedì 5 novembre e fino a giovedì 3 dicembre, secondo il Dpcm ultimo “è vietato qualsiasi spostamento in entrata e in uscita dai territori cosiddetti ad alto rischio Covid”, cioè quelli di colore arancione e rosso. Anche qui valgono comunque le eccezioni per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nei comuni di appartenenza.

Come provare queste necessità? Il 22 ottobre il ministero dell’Interno ha pubblicato sul suo portale il modulo di autodichiarazione da esibire durante i controlli di polizia a giustificazione degli spostamenti e, per adesso, rimane valido quel modulo.

Scarica il modulo dell'autodichiarazione.

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