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Coronavirus, didattica a distanza: a Marsciano tablet per gli studenti bisognosi

Le scuole primarie e secondarie hanno acquistato decine di dispositivi con i fondi messi a disposizione dal decreto 'Cura Italia'

Per la didattica a distanza imposta al mondo della scuola dall'emergenza coronavirus, oltre alla buona volontà di studenti e insegnanti c'è bisogno anche di mezzi adeguati. Ecco così che a Marsciano le scuole, sia primarie che secondarie, hanno acquistato alcune decine di tablet con i fondi recentemente messi a disposizione degli istituti scolastici con il decreto 'Cura Italia', basandosi su una ricognizione del fabbisogno di tali strumenti fatta direttamente dalle scuole in base alle esigenze delle famiglie in maggiore difficoltà nel provvedere da sole. 
“La Protezione civile di Marsciano - spiega Dora Giannoni, assessore alle Politiche Scolastiche - sta provvedendo in questi giorni a consegnare i device acquistati dalle scuole agli studenti che ne hanno bisogno, così come individuati dalle scuole stesse”. 

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La disponibilità per tutti gli studenti di un computer o di un tablet è indispensabile per garantire che attraverso le varie forme di didattica a distanza attivata dalle scuole nessuno resti indietro e si possa portare avanti una parte significativa del programma scolastico anche in questo momento in cui la scuola resta fisicamente chiusa. “Tutte le scuole di Marsciano - continua l’assessore Giannoni - si sono attivate per garantire attraverso videolezioni il prosieguo della didattica e la distruzione dei compiti da far fare agli studenti. Anche i nidi del territorio, a partire dal Rodari di Marsciano e in collaborazione con il Comune, si stanno organizzando con dei progetti da sviluppare online per proseguire un’attività pedagogico-didattica in affiancamento alle famiglie”.

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Al sostegno della didattica online potranno contribuire anche aziende locali. “L’amministrazione – spiega infatti Manuela Taglia, assessore alle Politiche Sociali - si è attivata con alcuni degli imprenditori che hanno manifestato la volontà di contribuire con forme di aiuto per le famiglie più bisognose, indicandogli la possibilità di donare computer o tablet da far avere agli studenti per lo svolgimento della didattica a distanza”.

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