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Sabato, 30 Settembre 2023
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Coronavirus, nuovo report del governo: Rt sotto l'1 in tutta Italia. E l'Umbria aspetta i turisti

Alla vigilia dell'estate, con la stagione turistica al via tra mille difficoltà e dopo la ripresa degli spostamenti tra Regioni, il rapporto settimanale di Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità evidenzia un trend positivo in tutto il Paese

Buone notizie per l'Umbria, e più in generale per l'Italia, dal nuovo report settimanele di monitoraggio Covid-19, con i dati relativi alla settimana 25-31 maggio 2020 aggiornati alle ore 15 del 3 giugno. "Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia è favorevole - si legge nel documento - con una generale diminuzione nel numero di casi ed una assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali. Si rileva inoltre un forte miglioramento della qualità e dettaglio dei dati inviati dalle Regioni e dalle Province Autonome al Ministero della Salute ed all’Istituto Superiore di Sanità e discussi nella Cabina di Regia".

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Soddisfazione (e sollievo) per i valori inferiori alla soglia 'critica' dell'1 in tutte le regioni dell'indice di trasmissibilità, quell'ormai 'famoso' Rt decisivo per la classificazione del rischio nei vari territori. Un indice su cui il governo si è basato al momento di dare il via alle riapertute dopo il lungo 'lockdown' e che viene appunto monitrato settimanalmente, per intervenire eventualmente con nuove 'restrizioni' in caso di necessità. Un trend positivo che con l'estate alle porte e la stagione turistica al via (pur tra mille difficoltà) tranquillizza inoltre i territori meno colpiti dall'epidemia ora che sono ripresi gli spostamenti tra regioni (diverso il discorso per i turisti che verranno dall'esterno dopo la riapertura dei confini in entrata per chi viene da un Paese dell'Unione Europea).

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Nonostante tutto la cabina di regia di Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità non abbassa la guardia: "Persiste, in alcune realtà regionali, un numero di nuovi casi segnalati ogni settimana elevato seppur in diminuzione. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante. In quasi tutta la Penisola, inoltre, sono documentati focolai di trasmissione attivi. Tale riscontro, che in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti, evidenzia tuttavia come l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa".

FOTO - Report settimanale di monitoraggio Covid-19: i grafici dell'Umbria

Non è comunque il caso dell'Umbria, che dopo essere stata considerata nelle settimane scorse a 'rischio medio' come la Lombardia (tra polemiche e grida di allarme per il turismo) già dalla settimana scorsa era tornata a 'rischio basso' e ha ora un Rt di 0.65. Un dato che dovrebbe migliorare già nel prossimo report, considerando che da dieci giorni è a 'contagio zero'. Più in generale comunque, si legge nel report, "la stima dell’indice di trasmissibilità (Rt) per data inizio sintomi nel periodo dal 12/5 al 25/5, calcolato al 3/6/2020, mostra valori medi al di sotto di 1 in tutte le Regioni/PPAA. Per quanto riguarda la stima dell’Rt, si sottolinea che quando il numero di casi è molto piccolo possono verificarsi temporanee oscillazioni con Rt>1 a causa di piccoli focolai locali, senza che questo rappresenti necessariamente un elemento preoccupante".

Indice Rt in Italia: Lombardia: 0.91; Marche: 0.86; PA Bolzano: 0.86; PA Trento: 0.86; Puglia: 0.78; Abruzzo: 0.76; Friuli Venezia Giulia: 0.76; Lazio: 0.75; Toscana: 0.72; Umbria: 0.65; Veneto: 0.61; Molise: 0.59; Campania: 0.58; Emilia Romagna: 0.58;. Piemonte: 0.58; Sicilia: 0.55; Liguria: 0.48; Valle d'Aosta: 0.47; Calabria: 0.37; Sardegna: 0.14; Basilicata: 0.

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Questa dunque la 'fotografia' settimanale della Penisola, che porta la cabina di regia di Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità a queste conclusioni: "Le misure di lock-down in Italia hanno effettivamente permesso un controllo dell’infezione da SARS-CoV-2 sul territorio nazionale pur in un contesto di persistente trasmissione diffusa del virus con incidenza molto diversa nelle 21 Regioni/PPAA. La situazione descritta in questo report, relativa prevalentemente alla prima fase di transizione, è complessivamente positiva. Permangono segnali di trasmissione con focolai nuovi segnalati che descrivono una situazione epidemiologicamente fluida in molte Regioni italiane. Questo richiede il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico. È necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali per continuare a favorire la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti. Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche".

LE SCHEDE DELLE VARIE REGIONI:

Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
PA Bolzano
PA Trento
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Umbria
Valle D'Aosta
Veneto

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