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Coronavirus, le Regioni chiedono un 'incontro urgente' al Governo: "Terza dose di vaccino a tutti i cittadini"

Il presidente Fedriga: "Regioni preoccupate per il peggioramento dello scenario di rischio epidemiologico in alcune aree del Paese". Toti: "Il 90% degli italiani non può essere tenuto in scacco da un 10% che non comprende l'importanza del vaccino"

Le Regioni chiamano al tavolo il Governo Draghi, con 'urgenza'. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, annuncia che "Oggi ho chiesto al Presidente del Consiglio, a nome della Conferenza delle Regioni, un incontro urgente con il Governo".

La pandemia e i vaccini. E l'ipotesi lockdown per i non vaccinati. “Le Regioni – spiega il presidente Fedriga - sono preoccupate per il peggioramento dello scenario di rischio epidemiologico in alcune aree del Paese ed anche per la ricaduta che tale situazione potrebbe avere sulla ripresa economica e sulle attività sociali, a pochi giorni dall’avvio della stagione turistica invernale e a poche settimane dalle festività natalizie”.

E ancora: "E’ urgentissima – sottolinea Fedriga - una comune riflessione Governo-Regioni sulla tenuta delle regole attualmente vigenti che furono adottate in assenza dell’attuale percentuale di vaccinati e dello strumento della certificazione verde. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza sia il sistema sanitario, sia le attività economiche e sociali, anche per anticipare eventuali scenari di criticità. Occorre individuare interventi condivisi partendo dalla considerazione dei danni economici incalcolabili legati all’incertezza che i prossimi passaggi di zona rischierebbero di provocare alle attività e – conclude Fedriga - dobbiamo accelerare la campagna vaccinale, partendo sin da subito con la somministrazione della terza dose a tutti i cittadini". 

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, va all'attacco dei no-vax: "Il 90% degli italiani non può essere tenuto in scacco da un 10% che non comprende l'importanza del vaccino e vorrebbe dettare alla stragrande maggioranza dei cittadini le proprie rumorose regole. Per questo in Conferenza delle Regioni ho proposto di chiedere un incontro urgente, entro 72 ore, con il Governo. In questo momento non è possibile mantenere un atteggiamento attendista, bisogna anzi stabilire norme chiare per affrontare questa fase della pandemia, tutelando la salute dei cittadini e consentendo all’economia di continuare a crescere, dopo 2 anni difficili", scrive su Facebook. E ancora: "La divisione del Paese in zona gialla, arancione o rossa, deve valere soltanto per i non vaccinati. I vaccinati invece potranno continuare ad organizzare la propria vita, il lavoro, la socialità. Questo è il momento in cui si programmano le vacanze di Natale e tutta la macchina economica che vi gira intorno: è soprattutto a questi lavoratori che dobbiamo dare la certezza che il Paese non richiuderà".

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