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Coronavirus, punto vaccinale di Confindustria Umbria: quattro linee, oltre 200 somministrazioni al giorno

Al Palaeventi del Teatro Lyrick. L’hub sarà dedicato alla campagna di immunizzazione dei lavoratori. Mercoledì 21 luglio le prime somministrazioni

Lotta al coronavirus, ecco  il nuovo punto vaccinale straordinario di Confindustria Umbria, allestito al Palaeventi del Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli e dedicato alle vaccinazioni dei lavoratori delle aziende umbre. Il nuovo hub sarà operativo da mercoledì 21 luglio con le prime somministrazioni.

"Ad oggi - spiega il presidente di Confindustria, Antonio Alunni - hanno aderito quasi 50 aziende e circa 600 dipendenti hanno manifestato volontariamente la loro disponibilità a farsi vaccinare presso il nostro centro". E ancora: "La volontà di Confindustria Umbria è mettere questo hub vaccinale a disposizione di tutte le imprese della nostra regione. A questo scopo coinvolgeremo le altre associazioni di categoria. Speriamo che il contributo di tutti porti al risultato di avere poche ospedalizzazioni e imprese operative, in grado di lavorare al meglio senza problemi di contagi interni. Questo è il dovere di tutti noi".

L’iniziativa, promossa da Confindustria Umbria, è stata realizzata con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Assisi, che ha messo a disposizione la struttura, e in collaborazione con il Comitato regionale Umbria della Croce Rossa che, attraverso il Comitato Cri di Assisi, si occuperà della gestione logistica e sanitaria del processo vaccinale.

All’interno dell’hub saranno attivate quattro linee vaccinali simultanee, per una capacità di oltre 200 somministrazioni giornaliere. La struttura è suddivisa in tre aree operative: accettazione e screening, preparazione dei vaccini e vaccinazione, stampa certificato vaccinale e osservazione post vaccinazione.

Per la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il nuovo punto vaccinale "è un segno tangibile che si può fare squadra con successo. Confindustria Umbria ha messo a disposizione una struttura che rende agevole la vaccinazione e allo stesso tempo è utile oggi a quella fascia di giovani che sono impegnati nel mondo del lavoro. Grazie alla Croce Rossa per l’entusiasmo con cui si è messa a disposizione del bene comune. Dobbiamo spingere sulla campagna vaccinale, sensibilizzare la popolazione perché questa è l’unica arma che ci può consentire di mettere in sicurezza la comunità dal punto di vista sanitario e per garantire la tenuta socio-economica del nostro paese. Dobbiamo fare ogni sforzo per non rivivere le chiusure del passato. Dobbiamo essere preparati a reiterare questa campagna vaccinale per almeno due anni. In quest’ottica un luogo come questo può rivestire un ruolo importante".

“Con questa iniziativa – ha osservato il sindaco di Assisi, Stefania Proietti – Confindustria Umbria si prende cura degli imprenditori, dei lavoratori e di tutti i cittadini. Prendersi cura degli altri è il modo migliore per ricoprire i nostri ruoli. Per questo ci siamo messi a disposizione e abbiamo subito garantito il nostro contributo ad un progetto che mira ad ampliare la vaccinazione, dedicando un punto alle aziende e ai loro collaboratori. Per la nostra città si tratta di un risultato importante. Assisi è patrimonio di tutti e trovarsi in questo luogo, poter vedere la bellezza davanti a sé in un momento importante come quello della somministrazione del vaccino, ci trasmette grande speranza”.

Per il Commissario per la gestione dell’emergenza Covid-19 in Umbria Massimo D’Angelo "la vaccinazione oggi rappresenta lo strumento prioritario per ridurre il rischio di mortalità, di pressione sugli ospedali e di contagio. Dobbiamo perseguire tutti la vaccinazione e sensibilizzare coloro che non hanno ancora aderito, perché solo così potremo superare questo difficile momento. L’Umbria è un modello: oggi viene inaugurato un punto vaccinale straordinario, dopo quelli territoriali e ospedalieri già attivati. In questi mesi abbiamo concordato interventi vaccinali con i medici di medicina generale, con le farmacie, siamo intervenuti con i team vaccinali militari. Stiamo inoltre garantendo il recupero di quei soggetti che, per fascia di età, non sono ancora oggetto di intervento vaccinale. Stiamo lavorando per assicurare all’Umbria il massimo delle performance per ridurre il rischio di ospedalizzazione".

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