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Coronavirus, monitoraggio settimanale: indice Rt, i dati delle Regioni

Il Ministero della Salute pubblica il report del Monitoraggio settimanale della Cabina di Regia

Il Ministero della Salute pubblica il report del Monitoraggio settimanale della Cabina di Regia. Nella settimana dal 22 al 28 febbraio "si osserva una ulteriore accelerazione nell’aumento dell’incidenza a livello nazionale, con 195 casi per 100.000 abitanti". L’incidenza nazionale, spiega il report, "si sta quindi rapidamente avvicinando alla soglia di 250 casi/settimana per 100.000 abitanti che impone il massimo livello di mitigazione possibile. Tale soglia è stata superata questa settimana in cinque Regioni/Province autonome".

Per la Cabina di Regia e l'Istituto Superiore di Sanità "si conferma per la quinta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Aumenta il numero di Regioni/Province autonme classificate a rischio alto (6) ai sensi del DM 30/4/2020. Ben 9 Regioni, classificate a rischio moderato, sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane. Soltanto una Regione è a rischio basso". 

Per quanto riguarda l'indice Rt "nel periodo 10 – 23 febbraio l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,06 (range 0,98– 1,20), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno per la prima volta in sette settimane".

Il tasso di occupazione in terapia intensiva "a livello nazionale è complessivamente in aumento (26% vs 24% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.146 (23/02/2021) a 2.327 (02/03/2021); anche il numero di persone ricoverate in aree mediche è in aumento, passando da 18.295 (23/02/2021) a 19.570 (02/03/2021)", sottolinea l'Istituto Superiore di Sanità.

L'Istituto Superiore di Sanità "ribadisce, anche alla luce dell’aumento sostenuto della prevalenza di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità. Analogamente a quanto avviene in altri paesi Europei, si rende necessario un rafforzamento/innalzamento delle misure su tutto il territorio nazionale al fine di ottenere rapidamente una mitigazione del fenomeno. In presenza di varianti che possono parzialmente ridurre l’efficacia dei vaccini attualmente disponibili, le Regioni/Province autonome sono invitate ad adottare, indipendentemente dai valori di incidenza, il livello di mitigazione massimo a scopo di contenimento". 

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