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Venerdì, 29 Settembre 2023
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Coronavirus, il cardinale Bassetti cita papa Francesco: "Eucarestia, presto torneremo all'incontro del gregge con il Buon Pastore"

Il presule di Perugia e presidente della Cei conferma il protocollo che dovrebbe portare alla celebrazione della messa con il popolo dei fedeli per il 30 maggio

“Torneremo presto a celebrare il sacrificio eucaristico con il popolo”. È quanto ha detto stamattina il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, celebrando la messa nella cappella di Sant’Onofrio nel duomo di Perugia.

Il presule ha aperto la celebrazione citando papa Francesco che nell’omelia di oggi da Santa Marta ha spiegato il brano evangelico del Buon Pastore (oggi si celebra la 57esima giornata mondiale per le vocazioni). “Mi ha colpito il commento di papa Francesco al Vangelo odierno, quando parla delle percorelle smarrite, per salvare le quali il Pastore si è fatto agnello, si è lasciato immolare per prendere su di sé il peccato del mondo. Un mistero di salvezza che si rinnova sull’altare eucaristico. È lì che il gregge si incontra con il Pastore e presto potremo ricominciare a partecipare al nutrimento eucaristico”.

Un’apertura alla prossima partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturigiche ed eucaristiche che fa seguito alla nota di ieri (2 maggio) della Conferenza episcopale italiana nella quale il presule esprimeva “la soddisfazione mia, dei vescovi e, più in generale, della comunità ecclesiale per essere arrivati a condividere le linee di un accordo, che consentirà – nelle prossime settimane, sulla base dell’evoluzione della curva epidemiologica – di riprendere la celebrazione delle messe con il popolo”.

Il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, aveva commenta ieri la definizione di un protocollo di massima, relativo alla graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche.

“Come Chiesa abbiamo condiviso, certo con sofferenza, le limitazioni imposte a tutela della salute di tutti, senza alcuna volontà di cercare strappi o scorciatoie, né di appoggiare la fuga in avanti di alcuno; ci siamo mossi in un’ottica di responsabilità, a tutela soprattutto dei più esposti – ha detto il cardinale Bassetti - Alla vigilia di quella che ci auguriamo possa essere una rinascita per l’intero Paese, ribadisco l’importanza che non si abbassi la guardia ma, come abbiamo ripetuto in questi mesi, si accolgano le misure sanitarie nell’orizzonte del rispetto della salute di tutti, come pure le indicazioni dei tempi necessari per tutelarla al meglio”.

“Stiamo per avviare la fase 2, ma non siamo ancora usciti da questa terribile situazione di crisi. Anche il Papa raccomanda prudenza, vi dirò quindi ciò che è possibile celebrare: i battesimi e matrimoni con norme già stabilite, cioè pochi familiari, mentre per i funerali vi dico che si potrà celebrare l’eucaristia con 15 fedeli e senza controllo di temperature - ha detto il cardinale Bassetti - Per la messa domenicale dobbiamo aspettare per qualche norma da approfondire, al massimo due domeniche ancora senza popolo. Il 30 maggio celebreremo sicuramente la messa crismale e la benedizione degli olii santi. Non dobbiamo e non possiamo fare corse avanti e tenere conto di tutti, tutte le chiese italiane devono andare in sintonia, pur di fronte a situazioni differenziate, ma come cristiani dobbiamo essere solidali, camminare insieme e ne usciremo meglio e più forti. Meglio andare lenti e insieme che fare corse avanti e poi pentirci di qualche errore”.

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