Lezioni ed esami regolari nonostante il Coronavirus, i numeri della Mediazione linguistica
Catia Caponecchi, direttore della Scuola: "Abbiamo fornito strumenti e assistenza ai nostri studenti: 540 esami sostenuti e lunedì inizia la sessione estiva"
La scuola per mediatori linguistici di Perugia non si è mai fermata a causa del Coronavirus, ma con la tecnologia e il web ha continuato a fornire didattica, test e valutazioni.
“Da anni utilizziamo stabilmente il web e il digitale per le nostre attività, e quindi in questa situazione di emergenza abbiamo solo dovuto adeguare e integrare strumenti già collaudati - dice Catia Caponecchi, direttore della Scuola superiore per mediatori linguistici - In questo modo, senza lasciare indietro nessuno, siamo riusciti a non interremporere o rallentare le nostre attività”
Ed inizieràlunedì 18 maggio la sessione estiva di esami con colloqui e test a distanza, ovviamente, attraverso il web e gli strumenti digitali messi a disposizione degli studenti dall'Istituto perugino che, nonostante l'emergenza Coronavirus, è riuscito a non perdere nemmeno un giorno di didattica. “Da anni utilizziamo stabilmente il web e il digitale per le nostre attività – spiega Catia Caponecchi – e quindi in questa situazione di emergenza abbiamo solo dovuto adeguare e integrare strumenti già collaudati”.
Interventi che hanno permesso lezioni ed esami, perché in aprile la sessione si è svolta regolarmente con 580 esami tenuti da 240 studenti. “Interpretariato, scambio contenuti, traduzione in simultanea: i nostri studenti non hanno subito alcun contraccolpo, anche perché abbiamo cercato di intervenire dando il nostro supporto a chi si fosse trovato in difficoltà – prosegue Caponecchi – A chi aveva problemi di connessione, abbiamo messo a disposizione la strumentazione in sede in massima sicurezza e fornito il materiale didattico a chi, tornando nella propria città di residenza, non se lo era portato con sé. In alcuni casi abbiamo dato anche supporto telefonico, morale e didattico, a chi era rimasto a Perugia da solo. Abbiamo lavorato per garantire il benessere dei nostri studenti, permettendogli di affrontare questa situazione senza ulteriori disagi”.