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Coronavirus, l'importante scoperta dei ricercatori dell'Università di Perugia

Studio condotto in collaborazione tra Italia, Brasile, Spagna e Polonia e coordinato dal gruppo di Chimica Organica guidato dal professore Claudio Santi del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell'ateneo perugino

Un'importante scoperta nell'ambito della lotta al coronavirus è arrivata dalla collaborazione tra Italia, Brasile, Spagna e Polonia coordinata dal gruppo di Chimica Organica guidato dal professore Claudio Santi del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche presso l'Università degli Studi di Perugia, con una ricerca concentrata sullo sviluppo di nuove molecole selenio-organiche ad attività antivirale nei confronti di SARS-CoV-2, (il virus responsabile della pandemia da Covid-19).

Lo studio "ha dimostrato - spiegano dall'ateneo perugino - l'attività antivirale della Quercetina su cellule infettate dal virus (confermando precedenti dati relativi alla sua capacità di inibire la Mpro) ed ha dimostrato che tale attività può essere aumentata di 24 volte introducendo (attraverso una nuova metodica sintetica messa a punto nel nostro Ateneo) una funzione selenorganica". Un bel risultato di ricerca di base "che aggiunge - conclude l'Università di Perugia - un piccolo tassello di conoscenze ai tanti che la scienza sta collezionando con la speranza di individuare soluzioni terapeutiche sempre più efficaci e capaci di salvare vite umane".

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