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Umbria, riaprono anche biblioteche e musei: le regole da seguire, tra termoscanner e libri 'in quarantena'

Dal 25 maggio via libera per i luoghi di cultura: le indicazioni generali e le linee guida specifiche

MUSEI

Norme di comportamento nel museo o luogo di cultura:

Nella prima fase della riapertura le norme di comportamento sono conformate alla massima precauzione e potranno progressivamente essere riviste in funzione dell’andamento della situazione di emergenza.

Gli operatori che a vario titolo svolgono attività nei musei, dovranno indossare guanti monouso e mascherine e attenersi a quanto di seguito specificato.

I visitatori dei musei dovranno mantenere una distanza tra di loro e con gli addetti di almeno un metro ed indossare la mascherina di comunità. Non potranno accedere in presenza di sintomi respiratori e/o temperatura corporea >37,5°C; prima di entrare nel Museo dovranno disinfettarsi le mani o i guanti personali con la soluzione idroalcolica messa a disposizione dal Museo.

Erogatori di gel idroalcolico disinfettante dovranno essere presenti all’ingresso dei musei e in tutti i punti strategici a seconda delle dimensioni della stessa.

La biglietteria o la postazione di ingresso dovrà essere dotata di schermo protettivo (in plexiglas o simile) in modo da limitare il contatto. L’adozione della visiera in plastica da parte degli operatori a contatto con il pubblico può rappresentare un ulteriore protezione individuale fuori dalla postazione di lavoro al banco.

Gli accessi dovranno essere contingentati in proporzione alle dimensioni dei locali, garantendo il distanziamento di almeno un metro in ogni ambiente del museo. Eventuali file all’ingresso dovranno essere gestite, se occorre, anche con apposita segnaletica al fine di garantire il corretto distanziamento fisico. È auspicabile, ove possibile, prevedere un percorso diversificato per l’ingresso e l’uscita, debitamente segnalato e/o diviso fisicamente.

Si raccomanda di prevedere la possibilità di prenotare le visite in anticipo via telefono o email e la possibilità di ridurre l’utilizzo di contante attivando il pagamento elettronico o la vendita di biglietti online o su App.

Limitare o escludere l’accesso alle installazioni o ai dispositivi hands on, touch screen, audio- e video-guide, a meno che non siano immediatamente sanificati dopo ogni singolo uso. Lo stesso vale per le sedute. Favorire l'utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.

L’accesso agli spazi dedicati alla vendita di libri e oggetti, ove si decidesse di riaprirli, deve essere contingentato in analogia alle regole generali previste per il commercio, ovvero garantendo sempre la presenza all’interno di essi un numero limitato di utenti proporzionale alle dimensioni dei locali; le persone dovranno essere munite di mascherina di comunità e di guanti e dovrà essere presente il dispensatore di gel disinfettante.

Le attività didattiche e le visite di gruppo dovranno essere escluse o limitate ai soli casi in cui gli spazi del museo li permettano e sia possibile garantire la distanza di sicurezza tra i partecipanti. Si suggerisce di organizzare le stesse attraverso turni, preventivamente programmati e privilegiando gli spazi aperti. Dovrebbe, invece, essere favorita ogni interazione possibile con le scuole, in forma collaborativa e a sostegno della didattica in presenza o a distanza, così come con fasce di pubblico con esigenze o bisogni particolari.

L’uso dei guardaroba/armadietti potrà essere escluso o limitato ai soli casi indispensabili per motivi di sicurezza. In tal caso dovranno essere sanificati dopo ogni uso. In alternativa potranno essere resi disponibili sacchi di plastica usa e getta. Anche in quello spazio dovrà essere garantita la distanza minima di un metro dagli altri utenti.

L’accesso ai servizi igienici dovrà essere contingentato in funzione dei servizi/lavabo disponibili.

L’uso di gel disinfettante è obbligatorio all’ingresso e all’uscita.

Ascensori o elevatori sono riservati alle sole persone con difficoltà motorie. Pulsantiere e maniglie devono essere sanificate dopo ogni utilizzo.

Ulteriori e più restrittive misure possono essere previste nei siti ad alta concentrazione di visitatori o in occasione di attività con numero elevato di partecipanti, in conformità con quanto previsto per i musei statali.

Misure generali:

Le misure generali alle quali attenersi in tutte le attività svolte rimangono rappresentate da:
- rigorosa attenzione all'igiene delle mani anche attraverso la disponibilità generalizzata di dispenser con soluzioni idroalcoliche;
- rigoroso rispetto dei comportamenti di "etichetta" a protezione delle vie respiratorie;
- garanzia di adeguata ventilazione naturale nelle parti dell’edificio dove è possibile senza pregiudizio per le opere e gli oggetti esposti;
- escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria, seguendo le istruzioni delle autorità sanitarie per la manutenzione;
- garanzia del distanziamento fisico, evitando I’assembramento delle persone, incluse le fasi di ingresso ed uscita dai luoghi confinati;
- utilizzo di mascherine di comunità nei luoghi confinati, e all’aperto laddove non si riesca a garantire il distanziamento fisico; 
- igiene rigorosa degli ambienti (effettuata con i prodotti idonei compatibili con la natura di bene culturale delle parti architettoniche e degli oggetti esposti) con frequenza proporzionata all'utilizzo degli stessi;
- informazione diffusa sui comportamenti da adottare da parte degli operatori e degli utenti, anche attraverso cartelli posti all’interno dei locali.

Per l’individuazione di specifiche misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché di tutela dei lavoratori "fragili" si rimanda a quanto indicato:
- nella normativa specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.lgs 81/08 e ss.mm.ii.);
- nel "Protocollo condiviso con le parti sociali" di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020 di cui all’allegato 6 del DPCM del 26 aprile 2020;
- nell’accordo siglato dalla Regione Umbria con ANCI, UPI, FPCGIL FPCISL UILFPL dell’Umbria con il quale sono state definite “Linee guida per il contrasto alla diffusione del covid-19 da parte degli Enti Locali e della Regione Umbria”. In data 30 aprile 2020 la Giunta Regionale, con la DGR n. 321 del 30 aprile 2020, ha adottato inoltre il “Piano per il contenimento del contagio e la tutela della salute dei lavoratori durante l’epidemia da virus SARS-Cov-2 in ambienti di lavoro non sanitari”, condiviso dal Comitato Regionale di Coordinamento per la Salute e sicurezza nei luoghi di Lavoro, di cui all’art. 7 del D.Lvo 81/2008 e dal Centro Operativo Regionale (COR);
- nella Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività" del 29 aprile 2020;
- nel Documento tecnico INAIL "Documento sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione. Aprile 2020";
- nei DVR (Documento Valutazione Rischi) dei singoli istituti, che possono più pertinentemente valutare il rischio per il personale sulla base delle variabili di esposizione, prossimità e aggregazione.

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