rotate-mobile
Attualità Deruta

Fase 2, la ricetta di Deruta: via la Tari e dialogo con Regione e associazioni di categoria

La città della ceramica abbatte totalmente la tassa comunale sui rifiuti per il periodo effettivo di chiusura delle imprese dovuta all'emergenza coronavirus ed è pronta a una riduzione dopo la riapertura

Con un atto di indirizzo deliberato dalla Giunta comunale di Deruta, è stato deciso l’abbattimento totale della Tari (la tassa comunale sui rifiuti) per il periodo di effettiva chiusura dell’attività d’impresa, come disposta dalle norme statali e regionali tramite l’indicazione dei codici Ateco. È prevista inoltre la riduzione di una quota Tari per il trimestre successivo alla riapertura in considerazione della gradualità della ripresa. La quota della riduzione sarà maggiore per le imprese con attività a frequente o prolungato contatto con il pubblico, di cui si suppone una ripresa più lenta. Per la prossima settimana è prevista la delibera definitiva del provvedimento nel quale sarà sancito l’esonero e quantificata la percentuale di abbattimento dei mesi successivi alla riapertura delle attività. 

Niente fase 2 dal 4 maggio per gli artigiani-restauratori: inseriti nella categoria creativi-intrattenimento

“La delibera della dilazione della scadenza della Tari approvata dalla Giunta comunale del 20 aprile è solo un primo passo - spiega il sindaco Michele Toniaccini - l'inizio di un percorso che ci ha visto interloquire con le istituzioni a vari livelli e i gestori come Sia e Auri, per valutare se ci fossero le condizioni a poter procedere ad esoneri o riduzioni della Tari. Abbassare le tasse è sicuramente importante ma creare e preparare il terreno alle imprese per una solida e veloce ripartenza, ritengo sia una cosa altrettanto, o forse persino più importante. Venerdì 7 maggio saremo i primi ad incontrare gli assessori regionali Agabiti e Fioroni per parlare di ripartenza dell’economia derutese. Da giorni ormai ho attivato un percorso virtuoso in cui ho coinvolto le associazioni di categoria degli artigiani e dei commercianti, l’associazione italiana Città della ceramica, l’associazione La strada della ceramica in Umbria e il Cesar, per creare una task-force organica e strutturata che possa operare a supporto della aziende in questa delicata fase di ripresa economica”.

Coronavirus, in Umbria il più basso indice di contagio: ecco perché sarà un vantaggio nella Fase 2

“Questo provvedimento è solo l’inizio - ha detto  Francesca Marchini, assessore la Bilancio del Comune - stiamo studiano atti ancora più decisivi per aiutare il tessuto economico derutese. Sicuramente la chiave per ripartire è il dialogo che abbiamo già aperto con le associazioni di categoria e il confronto, che a breve avremo, con la Regione Umbria. Tutta la Giunta è unita per trovare soluzioni che portino alla gestione di questa emergenza".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fase 2, la ricetta di Deruta: via la Tari e dialogo con Regione e associazioni di categoria

PerugiaToday è in caricamento