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Fase 2, il Comune di Assisi punta sui tavoli all'aperto per salvare bar e ristoranti. Dalla Soprintendenza segnali incoraggianti

Il sindaco Proietti ricorda le misure adottate e la strada che l'amministrazione vuole intraprendere anche con un progetto condiviso con il Comune di Perugia

"L’amministrazione comunale di Assisi si sta adoperando fattivamente nel proporre soluzioni per la ripartenza, in particolare per sostenere la filiera del turismo". Lo sostiene il sindaco della Città Serafica, Stefania Proietti, in un post sulla sua pagina Facebbok.

"Una serie di provvedimenti concreti sono stati già adottati, come la sospensione fino al 31 ottobre di tutti i tributi comunali, altri sono in corso di definizione, come il taglio chirurgico di imposte locali per le categorie più colpite e il sostegno alle fasce più fragili della popolazione, ma di sicuro bisogna fare di più, nell’ambito delle competenze, per fronteggiare una crisi senza precedenti - aggiunge - Assisi da sola rappresentava fino a ieri il 25 per cento delle presenze turistiche nella nostra regione, l’intero sistema dell’accoglienza e il relativo indotto rischia di non riprendersi se non vengono studiate misure di sostegno.
Il sindaco Stefania Proietti ha inviato a fine aprile una lettera alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria, con cui ha chiesto, ricorda il sindaco, una deroga, o meglio un’interpretazione estensiva della norma, relativamente all’occupazione del suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi di ristorazione e somministrazione su tutto il territorio comunale, sia per quelli che hanno già servizi di somministrazione all’aperto, sia per attività che potrebbero vedere in tale modalità l’unica possibilità di riapertura e ripresa".
In sostanza il sindaco, sottolinea il Comune, ha chiesto una deroga sulle autorizzazioni per "poter mettere più tavoli all’esterno (sia per allargare spazi esistenti che per metterne nuovi) dal momento che le regole saranno quelle di garantire il distanziamento tra i clienti e quindi inevitabilmente tra i tavoli. La soprintendente ha risposto che valuterà positivamente la richiesta di aumento degli spazi esterni".
“Questa è una notizia positiva – ha commentato il sindaco – perché permetterà ai ristoratori ed altri esercizi di poter ampliare la propria attività su spazi esterni. Si tratta di un aiuto concreto perché il problema del distanziamento diventa vitale dal punto di vista economico per queste attività e gli spazi esterni assumono una valenza di maggiore sicurezza anche dal punto di vista psicologico per clienti e utenti. E’ di oggi la notizia che il ministro Franceschini ha proposto deroghe in tal senso e ha parlato di riduzione della tassa sul suolo pubblico. Stiamo lavorando da tempo su questo, con il vicesindaco Stoppini e l’assessore Capitanucci, e anche insieme al Comune di Perugia per formalizzare una proposta più ampia, da condividere in tempi brevissimi con la Soprintendenza, dal momento che soprattutto i centri storici delle due città sono simili e le esigenze di far ripartire le attività del settore sono identiche per entrambe le amministrazioni”.
In conclusione il sindaco ha annunciato che si sta procedendo a una ricognizione e mappatura di tutti gli esercizi commerciali legati alla ristorazione (ristoranti, bar e altri esercizi similari di somministrazione di alimenti e bevande) interessati all’implementazione degli spazi esterni, per avere un quadro complessivo dell’intero comparto da pianificare e proporre nei tempi più brevi possibile. Coloro che sono interessati possono rivolgersi all’Ufficio commercio del Comune, ai seguenti recapiti 075/8138654 oppure commercio@comune.assisi.pg.it.

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