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Coronavirus, nuove misure del Governo: cosa si può fare e cosa è vietato

Le prescrizioni del decreto del presidente del Consiglio spiegate da un avvocato e da un'associazione di consumatori

Il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha firmato il testo che impone misure tese al contenimento dell’epidemia da Coronavirus. Cosa potranno fare i cittadini? Alcuni chiarimenti li fornisce l’avvocato Damiano Marinelli, presidente dell’associazione legali italiani e dell’Unione nazionale consumatori Umbria.

Posso uscire di casa per una passeggiata?

“Sì, ma non in luoghi affollati e solo se non si crea assembramento e comunque tenendo le distanze di almeno 1 metro tra le persone, evitando comunque la formazione di gruppi”.

Posso andare a fare la spesa in un altro Comune?

“La spesa deve essere effettuata in prossimità della residenza/domicilio quindi prioritariamente nel proprio comune”.

I ragazzi/bambini/famiglie possono andare al parco?

“Sì, purché i luoghi non siano affollati e non si crei assembramento e comunque sempre tenendo le distanze di almeno 1 metro tra le persone”.

Posso andare a casa di amici per cena o durante la giornata per motivi diversi da quelli consentiti dal Dpcm?

“No, gli spostamenti sono consentiti solo per motivate esigenze lavorative o situazioni di necessità (es. spesa alimentare) o per motivi di salute secondo Dpcm”.

Sono un nonno/nonna che deve andare all’interno del Comune o in altro Comune a tenere i nipoti perché i miei figli vanno a lavorare, posso andare?

“Sì, spostamento consentito per necessità”.

Sono un genitore separato, posso andare a prendere mio figlio a casa dell’altro genitore?

“Sì, spostamento consentito per necessità”.

Sono un lavoratore dipendente, posso recarmi sul posto di lavoro?

“Sì, lo spostamento per motivi di lavoro è consentito”.

Sono un artigiano/libero professionista/lavoratore autonomo, posso spostarmi per lavoro?

“Sì, spostamento consentito per esigenze lavorative – portarsi dietro autocertificazione/documentazione che comprovi la necessita’ dello spostamento”.

Sono un libero professionista, posso spostarmi liberamente?

“No, solo se per comprovate esigenze lavorative dimostrabili”.

Ho i genitori anziani da accudire posso recarmi a casa loro?

“Sì, spostamento consentito per necessità”.

Altre indicazioni specifiche possono riassumersi nelle seguenti: il principio generale è che gli spostamenti di persone sono da evitare, sono ammessi solo per comprovate ragioni di lavoro (attenetevi al tragitto casa-lavoro e siate pronti in caso di controllo a spiegare le ragioni del vostro spostamento, potrete compilare il modulo di autocertificazione); per necessità (ci si muove solo se rimanendo fermi si rischia un danno grave per sé o per altri); per ragioni sanitarie (muovetevi solo per questioni sanitarie, ma assolutamente non muoversi in caso di sintomi influenzali). In questi casi chiamate il medico di famiglia, il numero verde regionale o, in casi di urgenza, il 112 o il 118.

Merci e generi alimentari circolano liberamente (non ci sono quindi rischi di carenza per approvvigionamenti o generi di necessità)., da evitare gli assalti a supermercati e negozi.

Stop a tutte le attività sportive;

Stop a attività di palestre, impianti e centri sportivi, piscine, centri natatori e centri; benessere, centri termali, sociali, ricreativi e culturali;

Estetisti e parrucchieri possono rimanere aperti, ma in forma individuale e con uso di mascherina e guanti;

Aperti fisioterapisti purché con rapporto 1/1 e con uso di mascherina e guanti;

Stop per ogni manifestazione sia in luogo pubblico, privato o aperto al pubblico;

Chiusura per i locali come teatri, cinema, discoteche, sale scommesse, pub, scuole di ballo e locali di pubblico spettacolo in genere;

Stop per ogni cerimonia, civile o religiosa, compresi i funerali;

Luoghi di culto aperti (senza cerimonie) a condizione di garantire rispetto delle distanze;

Stop per musei e altri luoghi della cultura;

Stop per esami e concorsi, compresi esami per la patente;

Bar e ristoranti aperti tra le 6 e le 18, ma a condizione del rispetto delle distanze di sicurezza. In caso di violazione viene disposta la sospensione della attività;

Aperti i locali per asporto o consegna a domicilio tra le 18 e le 6;

Stop nei weekend a strutture di vendita medio/grandi e centri commerciali;

Aperti generi alimentari, farmacie e parafarmacie anche nel weekend;

Aperti negozi, a condizione del rispetto delle distanze di sicurezza;

Sì ai mercati nei giorni infrasettimanali;

Stop a mercati nel weekend;

Sospesi fino al 3 aprile servizi educativi infanzia, attività didattiche e università.

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