Coronavirus, il Santuario del Belvedere tricolore per sostenere l'impegno degli operatori sanitari
L'illuminazione è stata accesa alla presenza del sindaco di Città di Castello Bacchetta e del vescovo Cancian. La torre civica diventa blu
Il Santuario di Belvedere di Città di Castello illuminato con il Tricolore. Subito dopo il tramonto di martedì 24 marzo , la facciata della chiesa si è "colorata" di verde, bianco e rosso alla presenza del sindaco Luciano Bacchetta, e del vescovo monsignor Domenico Cancian, all’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, a padre Luigi Biscarini, rettore della basilica-santuario di Belvedere dei Frati Minori Cappuccini dell’Umbria. Alla stessa ora anche la torre civica si è illuminata di azzurro.
Il santuario di Belvedere è uno dei centri mariani più conosciuti dell'Italia centrale e nel 1703 la sacra immagine della Vergine Maria che custodisce fu solennemente incoronata con licenza del Capitolo Vaticano. Fu costruita in stile barocco negli anni 1669-84 su progetto di Antonio Gabrielli e Nicola Barbioni. Dal piazzale antistante la chiesa si gode uno splendido panorama non solo sulla città, con i suoi campanili, ma anche sull'Alta Valle del Tevere, dal monte della Verna fino a Monte Acuto, nei pressi di Umbertide.
“Abbiamo convintamente condiviso questo piccolo segno perché simbolicamente illumina l’oscurità opprimente della pandemia - ha detto il vescovo Cancian . Non riteniamo superfluo un segno che richiami tutti alla fiducia e alla speranza, ossia a quello che più conta in questa complicatissima situazione che può portare, oltre che stanchezza, anche scoraggiamento.In più oggi è la Vigilia della solennità dell’Annunciazione del Signore, ossia il momento centrale della storia della salvezza. Maria che accoglie nel suo seno Gesù diventandone madre Sua e poi, sotto la croce, anche madre di tutti, ha tutto l’amore e il potere di venirci incontro. Per tutto questo vogliamo fiduciosamente ora affidare alla Madonna di belvedere questa situazione tanto dolorosa della nostra Città e della nostra Chiesa, invocando la sua potente e materna intercessione”. Chi non avrà la possibilità di vedere da casa Belvedere tricolore lo potrà fare attraverso i canali sociale del Comune.