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Castiglione del Lago, il sindaco revoca l'ordinanza anti-cinghiali: "Aspettiamo la Regione"

L'amministrazione comunale torna sui suoi passi dopo le proteste del Wwf e di altre associazioni: "L'emergenza coronavirus ha rallentato il contenimento degli ungulati e abbiamo segnalato la questione all'ufficio regionale competente"

Dopo le proteste del Wwf e di diverse associazioni di ispirazione ambientalista, il sindaco di Castiglione del Lago ha deciso di ritirare l'ordinanza anti-cinghiali che aveva emanato per arginare la presenza degli ungulati (con tutti i danni che ne conseguono) sul territorio comunale.

"L'amministrazione - si legge in una nota - comprende la necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica su un argomento così delicato e importante. Sarebbe stata altresì apprezzata un'interlocuzione istituzionale, ma è tuttavia comprensibile la necessità di dare risalto all'azione associativa e al suo impatto sociale. Nel revocare l'ordinanza, l'amministrazione ritiene opportuno sottolineare che, senza i necessari passaggi istituzionali degli enti superiori, la stessa ordinanza non avrebbe avuto alcuna efficacia; dunque lo scopo era quello di sollevare l'attenzione su un problema, purtroppo cogente, che investe aspetti legati alla sicurezza e all’incolumità dei cittadini, e sollecitare l'attivazione delle procedure regionali in merito. La particolare situazione dovuta all'emergenza sanitaria ha rallentato, se non fermato, il contenimento degli ungulati in alcune aree, con un considerevole aumento della popolazione che sta creando pericolosi disagi alla cittadinanza e agli automobilisti. Basti ricordare che, durante il lockdown, i cinghiali sono stati avvistati persino sulle spiagge del lungolago".

La palla passa ora alla Regione: "L'amministrazione comunale ha segnalato la questione all'ufficio regionale competente, che provvederà nelle forme e nei modi che riterrà opportuni alla valutazione del disequilibrio faunistico. Vogliamo dunque informare i cittadini sul fatto che anche l'amministrazione è in attesa delle disposizioni regionali, a cui spetterà la decisione per la gestione della problematica, che auspichiamo venga trattata di concerto con le associazioni, che hanno mostrato grande sensibilità verso il territorio. Infine - conclude la nota -, è nostra speranza che quanto prima possa attuarsi un confronto serio e condiviso su questo tema, che affligge Castiglione del Lago e altri centri urbani".

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