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Consultori, l'ordine del giorno di Progetto Perugia passa in consiglio comunale

Approvato con 15 voti a favore e 14 astenuti l'ordine del giorno di Puletti

Approvato con 15 voti a favore e 14 astenuti l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Progetto Perugia con la proposta di "potenziamento delle strutture sanitarie e socio-assistenziali territoriali per l’area del Comune di Perugia, ed in particolare a beneficio dei distretti e dei consultori di assistenza e sostegno alla famiglia, alla maternità, alle persone disabili ed agli anziani, già approvato in Commissione Cultura lo scorso 29 giugno".

"Alla luce di quanto stabilito nel testo unico in materia di sanità e servizi sociali della Regione, relativamente al contributo (osservazioni e proposte) che i Comuni possono apportare in questa materia - spiega l'ordine del giorno - , i consiglieri propongono di impegnare l’Amministrazione a farsi parte attiva affinché la Regione dell’Umbria investa maggiori risorse negli strumenti di pianificazione e programmazione sanitaria regionale, per il potenziamento dei distretti e dei consultori al fine di fornire un servizio efficiente a tutela della salute dei cittadini, con particolare riguardo al sostegno dell’infanzia, della donna, della famiglia, delle persone disabili e degli anziani".

Il consigliere Puletti, illustrando l’atto, ha riferito che, "da quanto risulta, uno dei problemi centrali che sovente condizionano le scelte della donna in merito all'interruzione volontaria di gravidanza sia costituito dal disagio sociale ed economico del contesto al quale appartengono, sia personale che familiare,  e che a fronte di queste condizioni il sostegno offerto dalle strutture socio sanitarie non risulta essere adeguato. La situazione a seguito della pandemia si è ulteriormente aggravata".

E ancora: "Storicamente i consultori, nati nel 1975, sono sempre stati strutture importanti di sostegno alla famiglia ed alla maternità. Dal punto di vista normativo, la Regione è tenuta a fissare con proprie norme legislative i criteri per la programmazione, il funzionamento, la gestione ed il controllo di tali servizi, mentre i Comuni o loro consorzi hanno un ruolo attivo nella proposta di istituzione dei Consultori e dei Distretti territoriali. Attualmente i Consultori esistenti nell’area del “perugino” sono sei, dei quali cinque nel Comune di Perugia, e risultano insufficienti a fornire un servizio sanitario e di socio-assistenza adeguato alle reali esigenze del territorio".

Il capogruppo della Lega Mattioni ha spiegato che "il tema è già attenzionato a livello regionale consuma proposta di legge finalizzata proprio al supporto dei consultori e dei servizi socioeducativi", per cui ha annunciato l’astensione del suo gruppo sulla proposta in discussione, che è stata approvata con il voto favorevole delle altre forze di maggioranza e della capogruppo di Italia Viva Emanuela Mori e l’astensione di Lega, centro sinistra e M5S.

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