LA BUONA NOTIZIA Le donne aiutano le donne. Dalle imprenditrice di Confagricoltura fondi ai Centri anti-violenza

Fondi importanti, anzi fondamentali di questi tempi, per far vivere strutture che tutti i giorni, a tutte le ore, salvano vite e rilanciano nuove vite, dopo anni da incubo, senza speranze. Struttura che rispondono al nome dei centri anti-violenza di Perugia e Terni. I nuovo fondi sono quelli frutto dell'impegno delle imprenditrici di Confagricoltura Donna Umbria che anche quest'anno sono riuscite a vendere nelle piazze le clementine anti-violenza in collaborazione con Soroptimist Perugia. Tutto il ricavato, dalla vendita delle clementine, è stato consegnato all’Associazione “Libera…mente donna”. Donne, dunque, che lavorano in aiuto di altre donne in difficoltà spesso private anche dell'indipendenza e della possibilità di affermarsi sul mercato del lavoro.

L'assegno è stato consegnato da Maria Grazia Maccherani, presidente Confagricoltura Donna Umbria, e Gabriella Agnusdei, presidente Soroptimist Perugia, direttamente all’Associazione a Maurita Lombardi, avvocato e consigliera del direttivo, e Elena Bistocchi, avvocato past president.“La violenza sulle donne – afferma Maria Grazia Maccherani, presidente regionale di Confagricoltura Donna – è ancora una piaga che va radicalmente eliminata e Confagricoltura Donna è e sarà sempre in prima linea in questa battaglia. La violenza – prosegue Maccherani – si combatte lottando contro gli stereotipi di genere supportando i centri antiviolenza”.

I centri anti-violenza pur essendo fondamentali e pur avendo richieste tutti i giorni devono sempre combattere con tanti costi a fronte di poche risorse nazionali e regionali. C'è bisogno dunque dello sforze di tutti per alimentare strutture di aiuto ma anche fucine di conoscenza per far capire quanto sia importante la parità di genere e il rispetto degli altri.