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La città che cambia, il nuovo centro per l'infanzia di Villa Pitignano: "Si realizza un sogno"

La promessa del sindaco: "Ci saranno interventi per Ponte San Giovanni, Ponte Felcino, Colombella, Ponte Pattoli"

Una giornata di festa per Villa Pitignano, inaugurato il nuovo centro per l'infanzia.  Per il Comune di Perugia e l'amministrazione Romizi "è il risultato di una delle più importanti operazioni di razionalizzazione del patrimonio edilizio scolastico". Per la dirigente dell’Istituto comprensivo 14, Cristina Potenza, "si realizza un sogno: questo centro per l’infanzia era atteso da anni e rappresenta un punto di arrivo per la comunità”. La coordinatrice del nido La Giostra, Elisa Palmi, ha parlato del nuovo centro come di una nuova “casa” e di “luogo di bellezza per la comunità educante”.

Ecco le caratteristiche del nuovo centro per l'infanzia. L’acquisizione dell’edificio, come ricordato dalla dirigente della unità operativa Edilizia scolastica, Monia Benincasa, intervenuta insieme alla dirigente dell’area Servizi alla persona, Roberta Migliarini, e al dirigente dell’area Opere pubbliche, Fabio Zepparelli, è stata perfezionata quest’anno con un contratto di permuta del valore di circa 2,1 milioni.

L’immobile, realizzato da Sirit Costruzioni, azienda del posto, ha una superficie coperta di circa 1.800 metri quadrati, oltre a circa 5mila metri quadrati di aree esterne, suddivise in giardini di pertinenza e parcheggio pubblico. A partire da questo anno scolastico, esso ospita l’asilo nido comunale La Giostra (prima a Ponte Felcino) e la scuola dell’infanzia statale di Villa Pitignano (Istituto comprensivo 14), prima in via Giano. In via temporanea, l’edificio accoglie anche due sezioni della scuola d’infanzia statale Fantabosco di Ponte Felcino (per agevolare l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione del centro infanzia di quest’ultima zona).

“Questo nuovo centro per l’infanzia è uno degli impegni più grandi che mi sono assunto - spiega il sindaco Romizi - . All’inizio del primo mandato - ha continuato - il patrimonio edilizio scolastico era in grande sofferenza. In questi anni abbiamo fatto un lavoro straordinario, riuscendo a trovare finanziamenti per intervenire in 30 delle 110 scuole presenti in città. Altra operazione che mi sta a cuore è riuscire a ricucire le diverse comunità che si sono sviluppate intorno al Tevere. Intervenire sulle scuole significa, idealmente, anche operare in tal senso. E, dopo Villa Pitignano, ci saranno interventi per Ponte San Giovanni, Ponte Felcino, Colombella, Ponte Pattoli. Andremo a riqualificare, però, anche il percorso ciclabile del Tevere, da cui si svilupperà un’altra viabilità ciclopedonale di collegamento con i poli di interesse delle varie comunità, tra cui le stesse scuole, dando corpo a un disegno più complessivo che punta a migliorare la qualità di vita dei cittadini".

Per il vicesindaco Tuteri "la redistribuzione delle risorse della collettività è sempre un compito difficile. Va ricordato, però, che l’impegno economico rivolto ai bambini è doveroso e destinato a moltiplicare le risorse investite. La fascia di età 0-6 è la più importante per la formazione dell’individuo, per far crescere adulti sani e senza differenze. È in luoghi come questo, infatti, che si pongono le basi per creare una società con meno differenze, quindi la società sana per eccellenza".

"Oggi sono qui anche come abitante di questo territorio - conclude l'assessore Cicchi -, felice del risultato storico che è stato ottenuto e che celebriamo proprio alla vigilia della giornata internazionale per i diritti dell’infanzia. Da 20 anni un comitato di genitori chiedeva una scuola sicura, bella e dove fosse possibile fare esperienze positive. Educare è compito di tutta la comunità e Villa Pitignano ha dimostrato di essere unita nell’avere a cuore il futuro dei propri bambini".

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