Il caro energia si abbatte sul Comune e obbliga ad una variazione di bilancio: ecco il conto e come sarà coperto
Dallo Stato arrivano solo le briciole. Il piano del comune non prevede tagli al welfare e ai servizi
Una pratica di assestamento di bilancio quasi tutta incetrata per coprire i forti costi per l'energia che il Comune è costretto nel 2022 a sostenere dopo gli aumenti che hanno colpito tutti: famiglie, imprese e istituzioni. Tanti soldi in più che non potranno essere utilizzate per investimenti e sociale ma per garantire illuminazione pubblica, energia e gas per le strutture di competenze (tra cui le scuole). L'assessore Bertinelli, in commissione, ha fatto i conti dei soldi mancanti spiegando che si dovrà attingere alla quota residua del risultato di amministrazione riferito al fondo funzioni degli anni 2020 e 2021, parte dei proventi da permessi a costruire e dell’avanzo accantonato per le passività potenziali.
Il conto è salatissimo: + 4,6 milioni che eclusivamente il cosiddetto caro energia. Il piano copertura è così suddiviso: 870mila euro per energia elettrica (+44% rispetto alle previsioni), 1 milione per gas (+46%), 2,7 milioni per pubblica illuminazione (+60%). E dallo Stato quanto è arrivato al maggiore comune dell'Umbria: soli 700mila euro. Il caro-energia costa dunque due volte ai cittadini: pagando le bollette di casa e con le proprie tasse gli aumenti per la macchina comunale. Per fortuna il piano comunale non prevede tagli al sociale o ad altri servizi. Ma si teme il peggio dal prossimo inverno dove sono previsti aumenti pesantissimi.