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Anche il Comune di Perugia sottoscrive l'appello per la Giornata della Vita Nascente

Sono sei le proposte di legge presentate da parlamentari di tutti gli schieramenti politici su questo tema e anche l'amministrazione perugina aderisce all'iniziativa per promuovere un sano dibattito e una giusta informazione sull'esperienza genitoriale e sulla promozione della natalità

Il Consiglio Comunale di Perugia ha approvato a maggioranza nei giorni scorsi l’ordine del giorno presentato dal consigliere Nicola Volpi a nome di tutto il gruppo, con cui Sindaco e Giunta Comunale sottoscrivono l’appello per istituire la Giornata della Vita nascente. L'iniziativa è stata proposta dalla “Rete per la Giornata della Vita Nascente”, con l'obiettivo di calendarizzare le sei proposte di legge presentate da parlamentari di tutti gli schieramenti politici su questo tema. Il Comune di Perugia, del resto, dal 2018 rientra di fatto nella rete nazionale delle amministrazioni "amiche della famiglia".

Il calo demografico in Italia

È noto il problema storico del calo demografico in Italia, documentato ulteriormente dai dati Istat per il 2020 segnati in parte dalla pandemia ma in continuità purtroppo dal 1975, con conseguenze drammatiche che ci consegnano ormai un Paese invecchiato e quindi meno dinamico e vitale, meno capace di innovazione e creatività, meno aperto al futuro. Lo squilibrio generazionale investe vari campi: sistema pensionistico e sanitario, tenuta del tessuto relazionale, che si traduce in maggiore solitudine per gli anziani, progressivo impoverimento della coesione comunitaria e solidaristica, inesorabile abbandono dei piccoli Comuni e delle aree interne e quindi danni in termini di salvaguardia del territorio e biodiversità, conservazione delle tradizioni culturali e del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico.

Anche il premier Draghi ha posto con forza il problema della denatalità, ma l’Italia può anche guardare alle buone pratiche già sperimentate in altri Paesi: dall’assegno unico agli asili nido, dai servizi alla genitorialità, alle politiche di conciliazione, dai congedi parentali a una maggiore equità fiscale per le famiglie: misure necessarie, ma non sufficienti, su cui il nostro Paese è comunque in forte ritardo.

I fattori culturali che ostacolano la vita nascente

Ad ogni modo i fattori che frenano la natalità non sono solo economici ma anche culturali, come emerge ormai chiaramente da indagini sociologiche e statistiche. È importante tornare a dare prestigio sociale al ruolo genitoriale, saper comunicare la ricchezza della relazione con i figli, fugare i dubbi e i timori su maternità, parto e allattamento, informare in generale sulle buone pratiche e su tutti gli aiuti introdotti da amministrazioni pubbliche e da privati a sostegno di chi desidera diventare genitore.

Una giornata nazionale per la Vita Nascente

I sei progetti di legge per istituire il 25 marzo la Giornata della Vita Nascente, depositati sia alla Camera che al Senato, hanno proprio queste finalità. Oltre che essere prive di costi e firmati da esponenti di forze politiche di diversa collocazione, vogliono dare un forte segnale culturale ed aprire un dibattito che coinvolga tutto il Paese, attraverso manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di informazione e di riflessione, anche nelle scuole di ogni ordine e grado, nella prospettiva di far emergere tutta la positività dell’esperienza genitoriale.

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