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La città che cambia: con l'Art Bonus nuova vita per la Fonte dei Tintori, inizia il restauro

Il restauro dovrebbe prendere il via entro i primi giorni di ottobre, per concludersi a fine mese

Nuova vita per una perla di Perugia.  Approvato dalla Giunta comunale il progetto esecutivo per il restauro della Fonte dei Tintori, bene bandiera di Art Bonus 2015. Il restauro, spiega Palazzo dei Priori, dovrebbe prendere il via entro i primi giorni di ottobre, per concludersi a fine mese.

Per l’intervento sulla storica fonte di via San Galigano, poco distante dalla cinta muraria medievale, sono stati raccolti oltre 136mila euro (su 150mila inizialmente previsti), grazie alla generosità dell’imprenditore Antonio Campanile, titolare della Saci Industrie e alle opportunità offerte da Art Bonus. 

Ecco tutti i dettagli del restauro. L’intervento consisterà nel restauro delle parti esterne della fonte, con ripulitura e stuccatura delle superfici in muratura e travertino, nonché con il rifacimento del marciapiede antistante. Saranno riqualificati, quindi, il tetto della fonte e le vasche interne, anch’esse con un intervento di pulitura, stuccatura e applicazione di antiparassitari e funghicida. Sono previsti anche lavori rispetto all’impianto di convoglio e smaltimento delle acque bianche e a quello di ricircolo dell’acqua, quindi all’area verde circostante e, infine, all’impianto di illuminazione, sia delle vasche che esterna.

La zona in cui è collocata la fonte è stata sempre contrassegnata dalla presenza di acqua, come testimonia il rinvenimento di un pavimento musivo romano, posto a poche centinaia di metri dalla fonte (il cosiddetto mosaico di S. Elisabetta), dovuto alla probabile presenza di un antico edificio termale. Una serie di cunicoli sotterranei, colleganti il convento di san Francesco al Prato e la Fonte stessa, documentano altresì una regimentazione attenta delle acque nell’area. La denominazione della fonte trae origine da una delle quaranta corporazioni perugine annoverate nel Liber Officialium del 1286, quella appunto dell’Ars Tintorum et Coltratorium. Una targa apposta sul fronte della Fonte testimonia l’esecuzione di un restauro, effettuato nel 1964 dall’Azienda Autonoma di Turismo. A questa data si fa anche risalire la realizzazione del paramento murario in pietra che delinea l’attuale prospetto principale.

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