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Vincenzo Mollica cittadino onorario di Città di Castello. E Monica Bellucci da Venezia gli manda un abbraccio: "Felice per te"

Il riconoscimento consegnato oggi in Comune tra ricordi e messaggi di saluto a suggello di una grande amicizia nel segno di arte e fumetto

Vincenzo Mollica cittadino onorario di Città di Castello Il sindaco, Luca Secondi ha consegnato oggi nell’aula consiliare i sigilli della città recependo la proposta avanzata dal presidente dell’Associazione Amici del Fumetto. “Una giornata di emozioni forti che voglio condividere con la mia famiglia, tutta la comunità di Città di Castello, gli amici del fumetto e tanti colleghi come il compianto Sandro Ceccagnoli, ed affermati direttori, un tempo in Rai con me, Clemente Mimun, Enrico Mentana e Lamberto Sposini”. Così ha commentato Mollica.

“Per aver costantemente contribuito a diffondere l’immagine della città e delle sue eccellenze culturali e aver concorso, fin dalle prime edizioni, alla diffusione e conoscenza della mostra del Fumetto Tiferno Comics a livello nazionale. Con gratitudine e stima”. Così recita la motivazione letta dal sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ed impressa dietro alla targa con i sigilli della città che è stata consegnata a Mollica. “riconoscimento doveroso ad un raffinato e colto giornalista ed artista che Città di Castello ha riconosciuto subito come amico ed estimatore delle nostre bellezze a partire dal fumetto”. 

Anche un messaggio di Monica Bellucci, direttamente dalla Mostra del cinema di Venezia, per festeggiare il riconoscimento che il giornalista Vincenzo Mollica ha ricevuto oggi.  “Vincenzo caro – ha esordito l’attrice originaria proprio di Città di Castello - sai tutto l’affetto e la stima che ho nei tuoi confronti. Sono molto felice che ti venga conferito questo riconoscimento da parte della mia città meravigliosa dove sono nata e dove ho trascorso gli anni del liceo. Ti bacio e ti abbraccio. Un caro saluto a te e alla mia bella Città di Castello”.

“Monica Bellucci – ha detto Mollica - è una persona che conosco ed apprezzo con ammirazione da tanti anni, un inno alla bellezza, all’arte: la conosco da quando ha iniziato a muovere e primi passi in questo mondo. Vorrei dire anche di più. Quando Milo Manara ha dovuto disegnare un simbolo di Città di Castello, la “Sora Laura”, l’ha disegnata con le fattezze e il viso di Monica Bellucci”. Poi un pensiero di Vincenzo Mollica per la famiglia: “Vorrei dedicare questo premio a mia moglie Rosa Maria e mia figlia Caterina perché anche loro da oggi assieme a me entrano a far parte della comunità dei tifernati, loro che hanno sempre avuto profonda ammirazione per l’arte e la bellezza di Città di Castello”. 

L’ultima parte del suo intervento, dopo aver ricevuto anche due splendidi omaggi dell’artigianato artistico tifernate, (una pictografia a fresco su calce dell’opera di Raffaello, “Sposalizio della Vergine”, realizzato dalla Bottega Tifernate di Francesca e Stefano Lazzari e due piatti in ceramica realizzati dall’artista Luca Baldelli per “Ceramiche Noi” di Lorenzo Giornelli, ispirati alle geometrie e toni del Maestro Alberto Burri), Vincenzo Mollica l’ha riservata agli amati colleghi di redazione con cui ha avuto la possibilità di lavorare nella brillantissima carriera televisiva ed artistica. “Vorrei condividere questo momento con la famiglia di Sandro Ceccagnoli, un grande amico, scomparso tre anni fa, giornalista, straordinario punto di riferimento del Tg1, la persona che mi ha fatto conoscere Città di Castello e gli amici del fumetto. Con Sandro Ceccagnoli ho avuto l’onore di lavorare per 40 anni assieme ad un altro grande tifernate, giornalista, direttore di rete Rai, Carlo Fuscagni".

E poi ancora altri amici, grandi giornalisti, ora da anni direttori e professionisti di primissimo piano a Mediaset e La7 con cui Mollica ha lavorato gomito a gomito in Rai, “Clemente Mimun, Enrico Mentana e Lamberto Sposini, che saluto con affetto e riconoscenza, anche per i bellissimi messaggi e parole che anche oggi mi hanno riservato in un giorno della mia vita importante”. “Da questo momento in poi – ha concluso Mollica - voglio dare un grande abbraccio a tutti i cittadini di Citta’ di Castello che mi hanno sempre accolto con un bellissimo sorriso, con simpatia e con dell’ottimo e profumato tartufo”. Prima della conclusione della cerimomia ufficiale di conferimento della cittadinanza onoraria a Vincenzo Mollica, la presentatrice dell’incontro in comune, Silvia Epi, ha annunciato l’inaugurazione della mostra dedicata proprio al “genio” del fumetto, “Valentina presenta: TuttoCrepax” in corso di svolgimento da oggi fino a domenica 23 ottobre a Città di Castello presso Palazzo Facchinetti che celebra i venti anni di fumetto d’autore dell’Associazione “Amici del Fumetto” e di Tiferno Comics 2022. Numerosi i messaggi di congratulazioni giunti a Mollica al termine della cerimonia ufficiale in comune fra cui quelli di numerosi rappresentanti istituzionali, giornalisti ed amici: “Un plauso alla scelta di celebrare un autentico appassionato, oltre che fine giornalista, quale è Vincenzo Mollica, che per anni è entrato nelle case degli italiani con le sue interviste e con la sua grande passione per il fumetto, che ha divulgato attraverso i suoi scritti, le sue storie e le sue “pillole” settimanali televisive”, ha precisato l’assessore regionale alla Cultura e Turismo.

“Diventerai un tifernate. Ho detto questo a Vincenzo, telefonicamente, appena il consiglio comunale si è pronunciato favorevole a conferirgli la cittadinanza onoraria di Città di Castello. – ha ricordato, ancora emozionato, il presidente dell’associazione “Amici del Fumetto”, Gianfranco Bellini. – Questa semplice frase è stato il modo più bello per ringraziare un amico speciale della nostra Mostra del Fumetto, il nostro nume tutelare, colui che, come un fratello maggiore ci ha sempre consigliati, bene ovviamente”.

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