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Bullismo e cyberbullismo, l'antidoto è lo sport: l'iniziativa dei Lions Club dell'Alta Valle del Tevere: le iniziative

I progetti sono stati presentati oggi, 8 febbraio. Soddisfatto il sindaco Bacchetta

Lo sport come antidoto a bullismo e cyberbullismo. In occasione della giornata nazionale contro questi due fenomeno, promossa il 7 febbraio dal Ministero dell’Istruzione, i Lions club dell’Alta Umbria chiamano il mondo dello sport a un’azione comune contro fenomeni sociali che hanno acquisito negli ultimi tempi una preoccupante diffusione tra i giovani.

Per iniziativa del Lions Club Città di Castello Host, del Lions Club Tiferno e del Leo Club Città di Castello, dei Lions Club e del Leo Club di Gubbio, dei Lions Club di Umbertide e Montone, negli stadi, nei palazzetti e nelle palestre delle rispettive città saranno affissi striscioni con gli slogan “Stop al bullismo” e “Interconnettiamoci…ma con la testa”, che saranno stampati anche su magliette e su segnalibro destinati alle società utilizzatrici degli impianti sportivi allo scopo di promuovere la campagna tra i ragazzi e le loro famiglie, ma anche tra il pubblico di appassionati in occasione degli eventi nei quali saranno impegnate.

Per dare un segnale forte di adesione al tema di studio nazionale 2019-2020 del Lions “Un calcio al bullismo” e al service nazionale 2019-2020 “Interconnettiamoci…ma con la testa”, deliberati dal congresso di Montecatini, i soci del comprensorio hanno messo in campo numeri imponenti, investendo in interclub tra i cinque Lions e i due Leo Club per realizzare 15 striscioni (tre per ogni club), 100 magliette (25 per ogni club) e 14.000 segnalibro. A questo materiale, il Lions Club Città di Castello Host ha aggiunto con il Leo Club altri 10 striscioni, 200 magliette e 4.000 segnalibro, in modo da coprire con maggiore capillarità una realtà sportiva amplissima come quella tifernate, dove sono circa 14 mila i tesserati nelle varie discipline. La popolazione potenzialmente interessata nei territori coinvolti sarà di oltre 90 mila persone e da Città di Castello è già arrivata la prima importante adesione della società di pallavolo Job Italia, che disputa il campionato nazionale di serie B con la scritta “No al bullismo” della campagna del Lions Club stampata sulla maglia da gioco della prima squadra e delle selezioni giovanili.

“Il bullismo è uno dei pericoli principali a cui sono esposti i nostri giovani e la battaglia contro questo fenomeno va fatta con azioni concrete rivolte direttamente ai ragazzi e alle loro famiglie come questa dei Lions, che, scegliendo lo sport per attuare una grande campagna di sensibilizzazione sul tema, hanno individuato uno dei canali principali, insieme alla scuola, dove intercettare e contrastare con efficacia i comportamenti che mettono a rischio la crescita serena e civile delle nuove generazioni”, ha sottolineato il sindaco Luciano Bacchetta, che insieme agli assessori allo Sport, Massimo Massetti, e al Sociale, Luciana Bassini, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, ringraziando con particolare apprezzamento il presidente della IX Circoscrizione Zona A Carlo Giuli e i presidenti del Lions Club Città di Castello Host, Roberto Masi, del Lions Club Tiferno, Enrico Prataiola, e del Leo Club Città di Castello, Benedetto Paolucci. L’“importanza di un’iniziativa che invita a un’azione comune su una problematica delicatissima che i Servizi Sociali seguono da vicino” è stata sottolineata dall’assessore Bassini, mentre l’assessore Massetti ha richiamato l’attenzione sul fatto che “la pratica sportiva a Città di Castello sia strettamente legata alla responsabilità civile, all’educazione e al rispetto, grazie all’impegno serio di tante società che l’amministrazione comunale supporta costantemente”.

“Abbiamo deciso insieme ai presidenti dei club della nostra circoscrizione di trattare un tema molto importante e delicato, convenendo che lo sport potesse essere il canale giusto per far transitare il nostro messaggio contro il bullismo e favorire la consapevolezza dei giovani e delle loro famiglie dell’importanza di creare una rete comune a supporto di chi ha bisogno di aiuto”, ha spiegato il presidente di zona del Lions Giuli, che ha sottolineato “l’aspettativa che gli striscioni, le magliette che verranno indossate dagli atleti nella fase di riscaldamento prima degli eventi sportivi e i segnalibro che riportano una filastrocca a tema con il numero di telefono 114 di Emergenza Infanzia, istituito dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, diano un contributo fondamentale alla sensibilizzazione su questa problematica, partendo dallo sport per poi raggiungere anche il mondo della scuola”.

“Il bullismo è un tema a cui siamo molto sensibili, nella convinzione che i giovani sono il futuro e sono un inestimabile patrimonio, che riteniamo sia anche nostro preciso dovere salvaguardare in tutti i modi”, ha dichiarato il presidente del Lions Club Città di Castello Host Masi, nel rimarcare “l’intento di trasmettere più capillarmente possibile la campagna di sensibilizzazione sull’argomento” e nel ringraziare “l’amministrazione di Città di Castello per la collaborazione all’iniziativa, attraverso la disponibilità a esporre gratuitamente gli striscioni in tutti gli impianti comunali”.

Dal presidente del Lions Club Tiferno Prataiola è venuta la sottolineatura della “soddisfazione di poter contribuire a rafforzare valori di convivenza civile, educazione e rispetto tra i giovani con una iniziativa mirata a un problema reale che coinvolge le famiglie”, mentre il presidente del Leo Club Città di Castello Paolucci ha evidenziato come sia “molto importante vincere la partita contro il bullismo”, esprimendo “la forte determinazione a stare in prima linea a fianco ai ragazzi di fronte alle minacce che, specialmente con l’avvento dei social, sono aumentate e che devono essere fatte conoscere perché vengano contrastate”. A testimoniare l’impegno convinto della Job Italia Pallavolo Città di Castello è stato il presidente Amedeo Cancellieri, presente insieme al dirigente Antonello Cardellini, all’allenatore Marco Bartolini e ai giocatori Edoardo Celestini e Francesco Cesari. “Siamo in prima linea per favorire il corretto approccio sociale e relazionale dei nostri ragazzi e per questo abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di farci interpreti per primi di sensibilizzare il mondo dello sport”, ha detto Cancellieri, mentre uno dei giocatori mostrava ai presenta la divisa ufficiale con il logo della campagna contro il bullismo e il cyberbullismo del Lions.

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