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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La CineGatti ha festeggiato al Meliès un glorioso ventennale, con mostra d'arte gattofila e memorie familiari

La CINEGATTI festeggia uno stupendo ventennale, improntato a cultura e amicizia, nel nome dell’amato felino.

Un NOMEN che è COGNOMEN (patronimico e soprannome), perché coglie l’arguzia, la simpatia, la disponibilità dell’animale sacro agli Egizi, ai Birmani, ma anche ai tanti gattofili, sparsi per l’universo mondo.

Giocando sull’omonimia, sull’omofonia (sul comune destino di regalare e condividere spettacolo, amore, amicizia), i fratelli MMG (Mirco e Mauro Gatti) hanno pensato bene di offrire alla città una mostra felina. Quella di Valentina Bolognini che ha riletto, in chiave gattesca, le più iconiche locandine che punteggiano la storia della Decima Musa. Una lettura/rilettura "felliniana"? NO: feliniana, forse felina.

L’atrio del Meliès, dentro il complesso conventuale di San Fiorenzo, in via della Viola, si è così trasformato in Galleria d’arte, suscitando elevato interesse.

Oltre a tutto ciò, i fratelli Gatti hanno deciso di regalare un film: “Kedi-la città dei gatti”, il pluripremiato documentario che vede come protagonista assoluto l’universo felino.

Recita l’abstract del film: "Centinaia di migliaia di gatti si aggirano per le strade della metropoli di Istanbul. Per migliaia di anni, i gatti hanno accompagnato le vite degli abitanti, divenendo una parte importantissima della comunità che rende la città così ricca e vivace. Senza alcun padrone, i gatti di Istanbul vivono a cavallo tra due mondi, né addomesticati né selvatici, portando gioia nelle vite delle persone che hanno deciso di adottarli. A Istanbul, i gatti sono uno specchio dei cittadini, capaci di aiutarli a riflettere, in modo unico, su se stessi e la città".

Dunque, un persuaso omaggio al Cinema, all'Arte e ai Gatti, sia quelli piccoli e con la coda che quelli della famiglia di Proiezionisti che, a partire dal capostipite Giuseppe Gatti, hanno fatto scorrere migliaia di km di pellicola nella nostra città da molto più di 20 anni. Pensando al Pavone, dove Peppino ha fatto la storia, in un perpetuo Cinema Paradiso. Quando anche l’Inviato Cittadino, ragazzino, lo aiutava a riavvolgere le bobine a mano… solo per vedere a scrocco un bel film.

Dicono Mauro e Mirco: “La celebrazione di questo ventennale è stato un modo per restituire qualcosa al nostro pubblico che sceglie ancora di venire ogni sera a trovarci e a godere del grande cinema in sala (nonostante il gatto provi a convincerlo, con armi di seduzione felina, a restare con lui sul divano a guardare la tv).

P. S. Ieri era il compleanno di Peppino, gattescamente sornione. Che da lassù avrà certamente sorriso. Se un “lassù” c’è. E a noi piace pensare di sì: per la speranza di ritrovarci. Un giorno.

Una dinastia di appassionati di cinema

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