INVIATO CITTADINO Chiusa la pizzeria al civico 1 di piazza Morlacchi

Chiusa la storica pizzeria al civico 1 di piazza Morlacchi, ad angolo con via Cesare Battisti. Aveva “sfamato” generazioni di studenti. Poco sopra la parete porta l’indicazione (fasulla) di appartenenza al rione di Porta S. Angelo. Fasulla perché, se provate a dire a un abitante di via del Verzaro che la sua zona rientra in quel rione, risponderà, piccato, “noaltre sém de Santa Susanna”. Lo sosterrebbe a spada tratta anche il poeta Claudio Spinelli che crebbe poco sotto.

Quella pizzeria (con ingresso in piazza Morlacchi e vetrina in via Battisti) godeva di un meritato prestigio, legato alla bontà dei suoi prodotti da forno. Una pizza di qualità a prezzi abbordabili. Tanto che i numerosi studenti di Palazzo Manzoni, della Biblioteca interdipartimentale ex Gelsomini, delle Facoltà di via del Verzaro… erano ormai clienti fissi e fedelissimi. Come pure gli spettatori del teatro Morlacchi che venivano in anticipo per consumare quel prodotto speciale.

Poi la pandemia ha inferto un colpo mortale alle sorti di questo, come di altri esercizi commerciali dell’acropoli. Tanto che è di qualche settimana fa la chiusura, da ritenere definitiva. Lo documenta in maniera inequivocabile la rimozione dell’insegna, come anche un mesto cartello che annuncia la vendita: non dell’attività, ma dell’immobile. Tempi duri, in generale, anche per i titolari dei muri che hanno due alternative: abbassare i canoni o rassegnarsi alla rescissione del contratto. Con la conseguenza che, anziché tanto o poco, finiscono col prendere niente. Senza considerare che un immobile sfitto e chiuso all’attività significa degrado e abbandono. Di modo che difficilmente si trova chi decida di subentrare a rilevare un’impresa che ha dovuto chiudere bottega.

Il titolare di quella pizzeria gestisce con successo l’adiacente piadineria ed, evidentemente, tanto gli basta.