rotate-mobile
Venerdì, 22 Settembre 2023
Attualità

Santa Maria delle Grazie in Monterone. Grandi pulizie dopo la profanazione. In vista della riconsacrazione di domani col vescovo Ivan Maffeis

Santa Maria delle Grazie in Monterone. Grandi pulizie dopo la profanazione. In vista della riconsacrazione di domani (domenica 20, ore 8:30) con la celebrazione liturgica del vescovo Ivan Maffeis. Le foto esclusive.

Un gruppo di volontari, coordinati dal parroco don Nicola Allevi, al lavoro per rimettere a posto ciò che gli sciagurati “satanisti” da due baiocchi hanno scompaginato.

Non, almeno per ora, il Cristo, staccato dalla Croce e gettato dentro un cassonetto poco distante dal luogo del misfatto. Il Cristo settecentesco (valore non inferiore ai ventimila euro) verrà ricollocato al proprio posto, e la croce rimessa nella pala di sinistra, a cura del restauratore Giovanni Manuali: un nome, una garanzia. Ma occorrerà un po’ di tempo per effettuare l’intervento con la dedizione necessaria.

Viene quindi a cadere l’ipotesi ‘furto su commissione’. Pensando che i profanatori avessero perpetrato il proprio misfatto per scopi venali, ossia per piazzare l’antico e prezioso manufatto di arte sacra nel mercato parallelo clandestino o presso qualche collezionista o ricettatore. Si tratta di quattro/cinque sciamannati, senza bussola e senza onore. Le telecamere dovrebbero averli inquadrati. Ma non tutti, poiché il raggio di azione non copre il sagrato, ma solo il cancello.

Non è stata toccata la bella “Incredulità di San Tommaso”, copia di Piceller (1775-1853), che abbellisce la parete a destra della nicchia sacra.

A risistemare le panche, collaborano dei volontari della parrocchia, coadiuvati da quattro solidi elementi di un’Associazione di Cavalieri (Supernus Ordo Equester Templi Pauperes Commilitones Christi) che, anche domattina, presenzieranno la cerimonia, animati da spirito cristiano e coi tradizionali paramenti in mantelli e guanti bianchi, bandiere dell’Ordine. Un gruppo di persone che collaborano con la Caritas e si prestano a svolgere compiti di supporto alle attività devozionali e sociali della Chiesa.

Cavalieri “Equites bonae voluntatis”. Hanno dato una mano consistente, nel primo pomeriggio di ieri, svolgendo anche compiti di notevole fatica. Si pensi che sono riusciti a riportare la statua della Madonna (Virgo Clemens) nell’angolo a destra, strisciando il pesante supporto-piedistallo in pietra. Dicono: “Non è possibile che i malviventi fossero solo tre: non sarebbero riusciti nell’operazione di portare la sacra icona al centro dell’altare”.

Un particolare parrebbe confermare l’ipotesi satanista. Alle corone sospese al collo della Vergine sono state strappate le croci terminali, in segno di disprezzo e odio demoniaco. Inoltre, come già rilevato, la corona della Vergine con le stelle è stata staccata e portata in fondo alla chiesa. Ora è stata ricollocata sopra il capo della Madonna e ricollegata all’impianto elettrico.

Ma esistono, in proposito, anche altri dettagli che, almeno per il momento, rimangono nella sfera della riservatezza.

Le panche spolverate e disinfettate, il pavimento più volte ripassato, anche se emergono tracce di salnitro dovute all’umidità che risale per capillarità. Anche la sagrestia è invasa dall’acqua che scende dalla zona cimiteriale provocando il distacco di intonaco e pittura murale. Un intervento s’impone.

Don Nicola colloca in sagrestia la foto del nuovo vescovo che va accolto con rispetto e con tutti gli onori, tanto che c’è anche una consistente quantità di fiori per adornare l’altare.

Non è stata toccata la copia (Piceller) della Fede di San Tommaso. Né la pittura murale sopra l’altare con la Vergine in trono, con Gesù Bambino e angioletti ai due lati. È ritenuta miracolosa, anche in ragione dell’antichità e della fede popolare che ne accredita la potenza taumaturgica.

Domande sulla dinamica dell’entrata. Sembra infatti che la porta non sia stata forzata. Sono entrati dalla porta di destra, l’unica disponibile. Infatti quella di sinistra è murata dall’interno (foto). C’è chi ipotizza che i malviventi si siano lasciati chiudere dentro, nascondendosi nel locale dismesso e ingombro di masserizie, con portone sulla strada che scende a Casaglia. Ma sono circostanze tutte da accertare.

Per il momento, l’unica cosa che conta è la riconsacrazione di domattina, in una cerimonia intensa e toccante. Cui non potranno mancare i fedeli della Vergine delle Grazie. Virgo Clemens: “clemente” anche con quelli che l’anno vilipesa.

Pulizie e sistemazione della chiesa di Monterone dopo i vandali sacrileghi

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Santa Maria delle Grazie in Monterone. Grandi pulizie dopo la profanazione. In vista della riconsacrazione di domani col vescovo Ivan Maffeis

PerugiaToday è in caricamento