Dall'Unità Spinale Unipolare dell'ospedale di Perugia parte la sfida a colpi di Checco Zalone
Il 'challenge' alle altre strutture sanitarie lanciato dagli operatori, dai pazienti e dai familiari che insieme hanno girato un video sulle note de 'La Vacinada'
Una sfida sulle note di Checco Zalone. È quella goliardicamente lanciata dall'Unità Spinale Unipolare dell’Azienda Ospedaliera di Perugia alle altre strutture sanitarie italiane con il video, girato dagli operatori sanitati insieme ai pazienti con lesione al midollo spinale e ai loro familiari, ispirato al brano del celebre comico pugliese.
La finalità di questa iniziativa (presentata oggi a Perugia, mercoledì 16 giugno, nella sala “Montalcini” del Creo) è quella di veicolare un messaggio positivo e di resilienza rispetto al periodo pandemico, vissuto in prima linea sia dagli operatori sanitari che dai pazienti e loro care giver, su totale spirito volontaristico e di spensierato divertimento. Il progetto verrà inviato come 'challenge' a tutte le altre Unità Spinali Unipolari italiane con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione civile sui temi legati al mondo della persona con disabilità.
VIDEO “La vacinada”, l'ospedale di Perugia balla con Checco Zalone e lancia la sfida
Presenti all’evento Sauro Biscotto (direttore della struttura complessa di Unità Spinale Unipolare), Raffaele Goretti (presidente della Fondazione Serena-Olivi), Gian luca Tassi (presidente del CIP Umbria) e Marcello Giannico (direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia). "Progetti come questo - ha sottolineato Giannico - sono il frutto del lavoro multidisciplinare che viene svolto quotidianamente nell’Unità Spinale Unipolare di Perugia, una struttura nella quale si respira un clima organizzativo positivo e propositivo e il merito di questo va a tutto il personale sanitario che ha sposato appieno la missione professionale ed umana”.
Il progetto è stato presentato da Maristella Mancino, assistente sociale ospedaliera e creator del progetto, insieme ad alcuni pazienti presenti che hanno portato la loro testimonianza: Donatella Renzacci, Fabio Chicchiero, Orietta Serrani e Stefano Fumanti. Sono intervenuti anche alcuni degli operatori sanitari che si sono messi in gioco nel video: Patricia Sudano, Sabina Venti, Erika Sisani, Sabina Campanelli e Annarita Bellagama, infermiera e presidente della associazione 'La Pietra Scartata'.
